Custonaci. Condannato per violenza sessuale, in Appello arriva l’assoluzione

Custonaci – Si chiude con una assoluzione “perchè il fatto non sussiste” la vicenda che ha visto come protagonista un uomo di Custonaci, accusato di “violenza sessuale aggravata in danno di una minorenne”. Lo scorso 2 dicembre la III sezione penale della Corte di Appello di Palermo, presidente Dario Gallo, ha assolto A.M. di Custonaci. Precedentemente l’imputato era stato condannato a tre anni e due mesi di reclusione dal Tribunale di Trapani in composizione collegiale, presidente Enzo Agate, con sentenza del 8 novembre 2021. “Nel merito l’unica prova fornita dalla Pubblica Accusa, che all’esito delle indagini preliminari aveva addirittura chiesto l’archiviazione del procedimento ed all’esito del giudizio dibattimentale aveva persino chiesto l’assoluzione dell’imputato – sottolinea ora l’avvocato Fabio Sammartano, legale dell’uomo – sarebbe stata la dichiarazione della piccola Persona Offesa.

Tuttavia il Tribunale, nel giudizio di primo grado, non aveva ritenuto attendibile la versione fornita dall’imputato nonostante si fosse sottoposto ad uno scrupoloso interrogatorio”. La minore, che fu presa in carico dall’unità di neuropsichiatria infantile dell’Asp di Trapani e monitorata dal Tribunale per i Minori di Palermo, era un’amica delle due figlie dell’imputato. All’epoca dei fatti la notizia ebbe grande eco mediatico vista la gravità dell’accusa. Infatti il 12 gennaio 2020 il Gup, Caterina Brignone, aveva disposto l’imputazione coatta dell’indagato. Quest’ultimo, difeso dall’avvocato Fabio Sammartano, si è sempre dichiarato estraneo ad ogni contestazione e vittima di un “racconto fantasioso” della piccola presunta vittima. Dal canto suo la Procura della Repubblica di Trapani aveva chiesto l’archiviazione del procedimento penale anche a seguito di un incidente probatorio volto all’assunzione della testimonianza della minore e ad una perizia psicologica effettuata sulla presunta vittima. L’assoluzione non ripaga certamente degli anni trascorsi con questa “infamia”, ma certamente ridà un pò di serenità all’imputato, che ne frattempo ha subito anche il divorzio dalla moglie e l’allontanamento da tutta la famiglia.

Il Trapani di coach Repesa vanifica l’imbattibilità della capolista

Trapani – Nella undicesima giornata del campionato di serie A 2024-25 gli squali di Jasmin Repesa vanificano l’imbattibilità della capolista Trento e riescono a strappare una vittoria meritatissima davanti al proprio pubblico. Trapani Shark-Trento 107 a 99.

Si ferma a Trapani la corsa della Dolomiti Energia Trento. Prima sconfitta in questa stagione di Serie A. Dopo 10 vittorie consecutive, arriva il primo stop per la capolista Dolomiti Energia Trentino, sconfitta 107-99 dalla Trapani Shark. Il big match di questa 11esima giornata regala spettacolo, e sia la gara che il fine gara mantiene le attese, con la squadra di Jasmin Repesa che centra il sesto successo in fila e arriva a quota 18 punti in classifica, a meno due dall’Aquila di Paolo Galbiati.

La Trapani Shark vince guidata da uno strepitoso Amar Alibegovic con 30 punti in 25′, con 9 su 13 da due, 4 su 5 da tre, e 6 rimbalzi. A dargli man forte Gabe Brown, 14 punti, Horton, 12, e Robinson, 11 con 9 assist, senza dimenticare i 9 punti di Eboua e gli 8 di Notae.

A Trento non sono sufficienti i 17 punti ciascuno di Lamb e Ford, i 16 di Bayehe, i 14 punti di Pecchia e gli 11 a testa di Ellis e Zukauskas, in una giornata in cui Cale stecca e chiude con soli 3 punti.

Con questo successo la formazione di Repesa va a 9-2 in stagione, mentre Trento resta in vetta sul 10-1. La prossima settimana le due squadre affrontano rispettivamente Virtus Bologna e Olimpia Milano.

Trapani Shark-Dolomiti Energia Trentino 107-99

Trapani: Eboua 9, Notae 8, Horton 12, Robinson 11, Rossato 5, Alibegovic 30, Galloway 7, Petrucelli 3, Mollura ne, Pleiss 6, S. Gentile 2, Brown 14. All. Repesa.

Trento: Ellis 11, Cale 3, Ford 17, Pecchia 14, Niang 7, Forray 3, Lamb 17, Bayehe 16, Badalau ne, Zukauskas 11. All. Galbiati.

Maresciallo dei carabinieri accusato di aver occultato 85 denunce, assolto dal Tribunale

San Vito Lo Capo – “Assolto per non avere commesso il fatto”. Con questa formula si chiude così dopo 6 anni il calvario che ha visto come imputato l’ex comandante della stazione dei carabinieri di San Vito Lo Capo il maresciallo Salvatore Doria, accusato di non avere trasmesso ben 85 denunce in procura. Venerdì il tribunale monocratico del capoluogo, giudice Roberta Nodari, ha emesso la sentenza di assoluzione nei confronti del sottufficiale dell’Arma, che a seguito della vicenda, era stato trasferito a Palermo in altra sede. Entro 90 giorni le motivazioni.

Tutto inizia nell’estate del 2019, Doria viene rinviato a giudizio dal gip di Trapani, su richiesta della Procura, Pm Andrea Tarondo, perchè in qualità di maresciallo dei carabinieri, comandante della stazione di San Vito Lo Capo “ometteva di denunciare alla procura 85 reati dei quali aveva avuto notizia nell’esercizio delle sue funzioni. Ed ancora occultava atti pubblici veri ed in particolare le denunce-querele con realativi verbali di ricezione, presentate da privati presso la stessa stazione”. I verbali oggetto del rinvio a giudizio si riferiscono a “13 denunce o querele inserendo gli stessi documenti nei fascicoli relativi a soggetti che non avevano presentato la denuncia; 24 denunce o querele, inserite impropriamente all’interno della pratica “denunce di smarrimento” per celare e non consentirne l’individuazione; sopprimere o occultare 15 denunce che risultavano presentate nei verbali agli atti da un appuntato; nel sopprimere 9 denunce che risultavano presentate o rinvenute presso vari locali della stazione. Favorendo così gli autori di tali reati ad eludere le investigazioni che in tale modo non venivano avviate delegate dall’autorità giudiziaria o svolte”.

“Abbiamo dimostrato – dice l’avvocato Nino Sugamele, legale del maresciallo Salvatore Doria -che tutte le denunce delle quali la procura sosteneva l’omessa trasmissione erano state ricevute da suoi subalterni. E nessuna era stata mai portata a conoscenza del mio assistito. La tesi del complotto per la difesa è evidente” – conclude Sugamele. Tutto partì da indagini interne. Dopo la sentenza di assoluzione non è escluso che la vicenda avrà ulteriori strascichi proprio sull’omesso sequestro, sulla disobbedienza militare e falsa testimonianza.

Riscaldamenti accesi nelle scuole di Custonaci

Custonaci – A Custonaci il regalo per gli alunni delle scuole della città è stato anticipato. Potranno seguire le lezioni in serenità e al caldo. Nei plessi di via delle Rose, Ugo Foscolo e Roma i riscaldamenti sono stati accesi. Questo farà stare più tranquilli gli alunni, il corpo docente e non docente, e tutti quei genitori in apprensione per la salute dei loro figli a causa del repentino abbassamento delle temperature.

Il comune ha incaricato una ditta specializzata per la manutenzione degli impianti di riscaldamento. Lavoro che è stato eseguito con attenzione e mano mano i riscaldamenti sono stati accesi. L’obiettivo primario della manutenzione, ordinaria e straordinaria, è garantire sicurezza, funzionalità e vivibilità degli edifici scolastici di proprietà o in uso degli immobili. “Solitamente – ha ribadito l’assessore alla pubblica istruzione MariaPia Zichichi – questo viene fatto dalla scuola ma ci abbiamo pensato noi. Era giusto intervenire con una ditta specializzata per la sicurezza di coloro i quali frequentano i tre Istituti. Ma i ragazzi – ci tiene a sottolineare l’assessore Zichichi – sono rimasti solo 4/5 giorni senza riscaldamenti.

Appena terminata la manuntezione abbiamo subito riacceso i riscaldamenti”. A sollevare il caso erano stati gli stessi genitori, poi l’appello era stato raccolto dai consiglieri del Gruppo Misto Vito Cammarata, Vincenzo Monteleone, Rosario Pellegrino e Annalisa Reina, che avevano presentato una interrogazione sia all’assessore alla pubblica istruzione Zichichi, che per la verità dimostrando grande sensibilità aveva spiegato alle famiglie cosa aveva determinato il ritardo nell’accensione dei riscaldamenti e cosa stava facendo, ma anche all’attenzione dell’amministrazione Fonte. Ora si attende il prossimo consiglio comunale, che porta all’ordine del giorno anche questa interrogazione e in quella occasione l’assessore Zichichi promette che dirà la sua.

Al PalaShark alle 18.15 big match tra Trapani Shark e Dolomiti Energia Trentino

Trapani – Stasera sul parquet del PalaShark nel big match dell’undicesima giornata di LBA, palla a due alle 18.15, gli squali di coach Jasmin Repesa attendono la capolista imbattuta da dieci gare consecutive, la Dolomiti Energia Trentino.

Jasmin Repesa “La squadra sta bene. Sicuramente sappiamo che ci sono problemi con gli infortuni, giocatori che stanno svolgendo programmi individuali per recuperare. Fondamentale è stato il sacrificio fatto dal presidente con due nuovi innesti. Abbiamo preparato la partita, dobbiamo sapere che affrontiamo un avversario molto forte, che sta giocando un basket eccellente. Sarà sicuramente una partita molto impegnativa. Quando parliamo di Trento, i primi numeri ai quali dobbiamo stare attenti sono la percentuali da tre punti. Lamb, Zukauskas, Ford. Tutti tiratori di altissimo livello. La difesa deve essere attenta, aggressiva, vicina agli avversari. Allo stesso tempo sono terzi a rimbalzo in attacco, c’è il rischio che aprendo la difesa con più aggressività rimanga un buco sotto canestro. Per fare in modo che tutti i due aspetti siano a posto, ci vuole un’attenzione, coesione e comunicazione di altissimo livello. E mettere grinta. Ci aspetta un compito davvero molto importante: fermarli a rimbalzo, non permettere punti facili, tiri aperti. E non perdere tante perse permettendogli di correre. Senza dimenticare id seguire Niang e Pecchi, bravi nei tagli senza palla. Per questo motivo sono primi, ci sono tante cose che fanno davvero bene”.

Gli avversari: la Dolomiti Energia Trentino, protagonista di un inizio di stagione da record con dieci vittorie consecutive, dal canto suo sogna proprio di aggiungere a Trapani l’undicesimo successo, in una sfida che si preannuncia durissima sul campo della seconda forza del campionato, il PalaShark di Trapani.

Al momento la classifica vede i bianconeri al comando con 20 punti, seguiti a pari merito a quota 16 da Trapani, Virtus Bologna e Brescia. Trapani che al momento è il miglior attacco della LBA con 92.4 punti di media, la migliore per palle recuperate (8 a partita) e la squadra con la miglior percentuale ai tiri liberi (83%). Inoltre, è seconda per assist e valutazione complessiva, seconda per minor numero di palle perse, quinta per percentuale da due (55.4%) e quarta da tre (37.8%), dimostrando una straordinaria efficienza offensiva.

Trento arriva alla sfida con due vittorie consecutive in trasferta: la prima a Scafati per 110-119 e la seconda a Sopot per 70-82. Per battere la corazzata Trapani reduce da cinque vittorie consecutive, incluse le affermazioni a Brescia e a Trieste, a loro servirà replicare una solidità difensiva unica. La Dolomiti Energia Trentino dovrà ancora fare a meno del lungo americano Selom Mawugbe, fermo ai box per un problema muscolare.

Slitta a dicembre 2025 l’ultimazione della Galleria di Segesta

Calatafimi-Segesta – Per l’apertura della seconda canna della galleria di Segesta direzione Alcamo, bisognerà attendere dicembre 2025. I giorni previsti per il termine dei lavori in principio erano 700, dunque 23 mesi, e il termine previsto era dicembre 2023. Poi questi slittarono a marzo 2024. Ora arriva il nuovo termine.

Ecco quanto è stato ufficialmente comunicato da Anas alla nostra redazione: “La galleria Segesta sita lungo l’A/29 Dir “Alcamo – Trapani” al km 7+040 nella carreggiata in direzione Alcamo è attualmente interessata dai lavori di manutenzione straordinaria di adeguamento delle strutture e degli impianti tecnologici. Detti lavori, particolarmente impegnativi, sono attualmente in corso di esecuzione e, a causa di alcuni fattori tecnico/esecutivi non previsti manifestatisi durante l’esecuzione delle attività, i tempi di ultimazione sono slittati a Dicembre 2025”.

I lavori interessano in particolare il rinforzo delle parti strutturali interne alla galleria, la realizzazione, secondo le normative attualmente vigenti, di tutti gli impianti tecnologici (antincendio, illuminazione, videosorveglianza, ventilazione, SOS) a salvaguardia della sicurezza degli utenti stradali. Un intervento così radicale, che esprime l’intento di dare una nuova e lunga vita di esercizio all’opera, non può prescindere dal rispetto di severi criteri di progettazione. In particolare, sono state operate scelte che garantissero: sicurezza degli operatori e degli utenti; semplicità ed economia di manutenzione; qualità e robustezza per sostenere condizioni di esercizio gravose; affidabilità e durabilità dei materiali; risparmio energetico e totale rispetto normativo. L’orientamento fornito da tali indicazioni, unito alle conoscenze acquisite con il progresso tecnico, ha portato alla naturale sostituzione delle armature metalliche non strutturali del rivestimento della calotta con un sistema di rete e connettori realizzato con fibra di vetro alkaline resistant, pretensionata e impregnata con resina termoindurente di tipo vinilestere-epossidico.

Fino ad oggi continua così ad essere utilizzata come via di transito la canna già ristrutturata con il doppio senso di marcia, con tutti i problemi che questo può comportare in chi l’attraversa. I lavori della canna direzione Alcamo – importo di circa 18 milioni di euro, aggiudicato al Raggruppamento Temporaneo di Imprese Steelconcrete Consorzio Stabile, che ha designato per l’esecuzione dei lavori le imprese consorziate Cos.it. srl e Unirock srl., sono iniziati il 18 gennaio 2022, con la posa della segnaletica per il rifacimento e la sua riqualificazione. L’Anas, va ricordato, ha aderito prima dell’inizio dei lavori al protocollo d’intesa con la Prefettura per garantire il rispetto della legalità nei cantieri. Le opere sono andate avanti senza troppi intoppi almeno così sembrava meglio di com’era andata per quelli effettuati nella prima canna direzione Trapani andati a rilento, con tanti stop, inchieste della procura antimafia – una ispezione della Dia. Tutto questo aveva comportato un enorme dilatarsi dei tempi e i lavori si conclusero il 30 maggio 2018, dopo 47 mesi, il tempo previsto, invece, era di due anni.

Domani Casertana vs Trapani. Prima gara in granata per Ezio Capuano

Trapani – Partita molto delicata quella di domani al “Pinto” per i granata del neo tecnico Capuano, in vista della partita contro la Casertana di Manuel Iori, che dopo la vittoria sul campo del Crotone, vanno alla ricerca della continuità. Domani si chiude anche il girone d’andata. La Casertana, si trova appena fuori dalla zona play-out a 20 punti, il Trapani a 24 punti.

I granata questa settimana hanno lavorato con Capuano, allenatore esperto e navigato che sicuramente ha già ridisegnato il gruppo granata che domani scenderà in campo. L’attesa è tanta. Capuano ha una impostazione tecnica molto conosciuta non è escluso che la vedremo già a partire da questa prima gara.

“È una situazione un po’ particolare – ha detto Iori presentando la gara di domani -. Preparare una partita quando subentra un allenatore è sempre complicato, puoi immaginare ma non c’è la sicurezza di ciò che potresti trovare contro. Il cambio di allenatore porta ad avere una scossa a livello emotivo. La difficoltà è quella di non sapere cosa troveremo di fronte”. La sua squadra. “La vittoria con il Crotone ci ha dato un po’ di serenità in più per affrontare la settimana. Ai ragazzi ho detto che questa sarà un’altra gara fondamentale contro una compagine forte nei singoli, costruita con un budget importante per fare un campionato diverso da quello che sta facendo. Il Trapani è veramente forte. Servirà la massima attenzione e dovremo continuare a fare le nostre prestazioni, cercando di affrontare il match nel modo migliore”. Su Capuano: “Sa perfettamente quello che fa e verrà qui cercando di fare la sua partita”.

I granata dal canto loro a Caserta arrivano con tanta voglia di voltare pagina dopo la sconfinta in casa a 90′ contro la capolista Benevento. Per il neo tecnico granata Ezio Capuano quello di domani al Pinto è anche un ritorno. Capuano a Caserta ha avuto poca fortuna quando è stato chiamato a guidare la Casertana. Ventuno anni fa si era dimesso volontariamente fa quando al timone societario c’era Arturo Di Mascio, dieci anni dopo fu licenziato dall’allora patron Giovanni Lombardi.

Ma domani per Capuano sarà tutta un’altra storia, arriva con la maglia granata.

La piccola Yasmime verrà sentita dalla procuratrice dei minori Claudia Caramanna

Trapani – Il destino di Yasmime la piccola migrante di 11 anni della Sierra Leone, scampata al naufragio dove sono morti tutti i suoi compagni di viaggio e rimasta in mare da sola per due giorni, e al momento incerto. Ha lasciato ieri sera l’hotspot di Lampedusa per raggiungere in aereo Palermo la piccola Jacinta, che si fa chiamare Yasmine, la bambina di 11 anni della Sierra Leone, unica superstite del naufragio avvenuto al largo di Lampedusa e salvata dalla ong tedesca CompassCollective. La piccola come conferma la Procuratrice dei minori di Palermo Claudia Caramanna, è stata portata in auto in una comunità protetta del trapanese dove trascorrerà i prossimi giorni. La bimba è accompagnata da una équipe della Croce rossa. Già oggi la Procuratrice dovrebbe incontrare la bambina.

Ai soccorritori ha detto di essere partita da Sfax con una quarantina di persone su un barchino poi colato a picco e di essere rimasta in acqua da sola attaccata a due camere d’aria per due giorni.
I magistrati ora devono capire se Yasmine, ha dei parenti – sul punto il suo primo racconto non è stato chiaro – perchè eventualmente verrebbe messa in protezione in un centro, in attesa di comprendere se si possa fare un ricongiungimento familiare. Yasmine avrebbe raccontato di essere partita col fratello, poi morto, e che il padre avrebbe dovuto imbarcarsi successivamente. Le procedure di ricongiungimento sarebbero comunque subordinate alle verifiche sulla esistenza della famiglia. Qualora risultasse che la bambina non ha parenti verrebbe dichiarato lo stato di adottabilità e individuata una famiglia a cui affidarla.

Purtroppo il miracolo quello di Yasmine non basterà a cancellare la vergogna per quanto ancora accade nel mediterraneo. Un mare che dovrebbe unire le due sponde quella africana e quella europea e che invece rimane un cimitero senza lapidi.

A Custonaci a scuola senza riscaldamento, presentata una Interrogazione

Custonaci – Lezioni al freddo nelle scuole di Custonaci. La denuncia che è partita dalle famiglie è poi rimbalzata sui social, fino a diventare una Interrogazione presentata dai Consiglieri Comunali del Gruppo Misto: Vito Cammarata, Vincenzo Monteleone, Rosario Pellegrino e Annalisa Reina.

Insomma siamo in pieno inverno e nella città del Marmo i ragazzi sono costretti, con le temperature notevolmente abbassate ad assistere alle lezioni al freddo. Il problema del mancato riscaldamento nelle scuole si ripercuote naturalmente su tutto il corpo docente e non docente. Se problemi ci sono forse era il caso di pensarci per tempo, quando ancora le temperature erano miti e non ritrovarsi in pieno inverno a cercare soluzioni.

I consiglieri del Gruppo Misto che hanno raccolto l’appello dei genitori hanno predisposto ieri una interrogazione indirizzata all’assessore alla pubblica Istruzione Pia Zichichi e all’amministrazione Fonte, dove viene evidenziato che il diritto alla salute è un principio costituzionalmente garantito e deve essere tutelato in ogni ambiente, in particolare nei luoghi frequentati da bambini e adolescenti. Ancora, che la scuola rappresenta un presidio fondamentale per la formazione e il benessere dei giovani cittadini. Rimarcando che ad oggi, 11 dicembre 2024, diverse famiglie segnalano il mancato funzionamento dei riscaldamenti nelle aule scolastiche e di come tale situazione sta causando disagi significativi ai bambini e al personale scolastico, costretti a svolgere le attività didattiche in ambienti freddi.

I consiglieri chiedono quali siano le cause del mancato funzionamento dei riscaldamenti, e quali le azioni intraprese dall’Amministrazione Comunale per risolvere la problematica, ricordando che l’attuale situazione rischia di compromettere la salute e il diritto allo studio degli studenti, come sottolineato da diversi genitori che hanno espresso preoccupazione e indignazione, redendosi necessario garantire un ambiente confortevole per gli studenti e il personale.

I consiglieri chiedono anche all’Amministrazione Comunale da quanto tempo è conoscenza del mancato funzionamento dei riscaldamenti nella scuola e quali siano le cause specifiche di tale disservizio (guasti tecnici, mancanza di fondi, ritardi amministrativi. Inoltre quali interventi siano stati già intrapresi o si intendano intraprendere per garantire il ripristino immediato dei riscaldamenti e in quali tempi. Infine se siano stati messi in atto provvedimenti alternativi per tutelare il benessere degli studenti e del personale scolastico durante la risoluzione del problema, quali misure preventive siano previste per evitare che situazioni analoghe si ripetano in futuro.

“Follow the money”, è il tema del calendario 2025 della Dia

Trapani – Presentato stamane nella sede di Trapani della Dia, presente il nuovo capo-sezione, il vicequestore Damiano Lupo, il calendario 2025. Tema conduttore della rivista che accompagnerà i lettori nel corso di questi dodici mesi, il denaro, ovvero seguire la traccia lasciata dal denaro per ricostruire il business di Cosa nostra ovunque si muovano i suoi solidali. Una strategia che nel corso degli anni, lo dicono le migliaia di operazioni effettuate, si è rivelata vincente nella lotta alla mafia. “Follow the money”, ossia segui i soldi, è anche il tema del calendario 2025 della Direzione investigativa antimafia. Una scelta questa per nulla casuale.

La mission della Dia, nasce infatti dalla consapevolezza che il denaro rappresenta non solo la principale risorsa utilizzata dalla criminalità organizzata per consolidare il proprio potere e ampliare la relativa influenza, ma è anche un mezzo “da seguire” per individuare i veri responsabili delle condotte illecite. E a testimoniarlo sono le molteplici attività messe in atto da anni dalle forze dell’ordine e dalla Dia in particolare. Un lavoro investigativo sotto traccia per così quello effettuato dagli 007 della Dia che alla fine però conduce ai soldi, alla ricchezza accumulata illecitamente da soggetti vicino alle mafie.

Sostenitore del modello investigativo “Follow the money”, è stato il magistrato Giuliano Turone, ma a rendere popolare la pratica del “Follow the money” è stato il film del 1976 “Tutti gli uomini del presidente” e tra le foto che si possono ammirare nel calendario anche una foto che ritrae proprio una scena di quel film.

E il calendario 2025 della Dia, arricchito anche da suggestive immagini d’archivio, che rappresentano il lavoro svolto fino ad oggi, è impreziosito dalla copertina realizzata dall’artista contemporaneo Rosario Oliva.

Le pagine del mese di gennaio sono dedicate alla genesi di quello che sarebbe poi diventato il cosiddetto “metodo Falcone” che per primo, unitamente a Turone e ai componenti del pool antimafia, capì che occorreva “seguire il denaro” per ricostruire gli affari della mafia. Ad oggi il metodo Falcone rimane un patrimonio inestimabile, pietra miliare nella lotta all’organizzazione criminale, come riconosciuto di recente in sede Onu.