Non ce l’ha fatta Lidia, la giovane precipitata dal balcone di casa a Mazara

Mazara del Vallo – Lidia era volata giù dal terzo piano della sua abitazione. Trasferita in gravissime condizioni a Palermo à morta a Villa Sofia a causa delle gravissime ferite riportate su tutto il corpo. Purtroppo non ce l’ha fatta Lidia Ferro, la ragazza di 22 anni, è morta questa mattina.

Lunedì mattina era precipitata dal terzo piano della palazzina in cui viveva. Sul posto erano arrivati i soccorsi del 118, che avevano trasportato la giovane prima all’ospedale Abele Ajello per le prime cure, poi visto l’aggravarsi delle condizioni i medici ne hanno disposto l’immediato trasferimento a Palermo dov’è stata ricoverata in prognosi riservata, aveva fratture agli arti inferiori, alla colonna vertebrale, e diffuse emorragie.

Aveva un centinaio di dosi di cocaina e crack, donna in manette a Mazara

Mazara del Vallo – L’hanno trovata con un centinaio di dosi di cocaina e crack, oltre ad altro stupefacente. Gli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Mazara hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio, una donna di quarant’anni, con precedenti per reati contro la persona.

L’attività di polizia giudiziaria si inquadra nell’ambito di una strategia di contrasto finalizzata alla repressione della fiorente attività di spaccio, condotta nei rioni popolari del Comune di Mazara.

Nel corso di un normale controllo gli agenti hanno trovato addosso alla donna che si trovava appena fuori la sua abitazione, un grosso involucro contenente 100 grammi circa di cocaina, 75 di eroina, 50 di hashish e 21 grammi di crack.

La successiva perquisizione domiciliare ha consentito il rinvenimento di un bilancino di precisione
e materiale per il confezionamento dello stupefacente. L’arrestata, nel 2018, è stata denunciata per lesioni personali riconducibili a omessa vigilanza, avendo permesso al nipote di due anni, con lei convivente, di ingerire sostanza stupefacente del tipo hashish.

In considerazione della gravità dei fatti, l’arrestata è stata tradotta in carcere. Su richiesta della
Procura della Repubblica di Marsala, il GIP competente ha convalidato l’arresto e disposto la
custodia cautelare in carcere. Il procedimento è stato definito con sentenza di applicazione pena per 8 mesi.

Scoperta a Favignana discarica abusiva, denunciato 62enne [VIDEO]

Favignana – La polizia municipale di Favignana ha scoperto un’area destinata a deposito illecito di rifiuti. L’operazione è scattata questa mattina. L’attività ha portato al sequestro dell’intera area e alla denuncia per gestione illecita di rifiuti un uomo di 62 anni che deteneva la disponibilità del terreno.

Gli agenti, coordinati dal comandante Libero Giuseppe Carbone con l’ispettore Baldassare Calamia, hanno rinvenuto all’interno dell’area di circa quattordicimila metri quadrati, in località Setteminne, una notevole quantità di rifiuti abbandonati, elettrodomestici, vecchi mobili, sanitari, materiale edile di scarto, ferraglia e altri oggetti di varia natura, depositati in violazione delle normative ambientali.

L’operazione rappresenta un ulteriore passo nella tutela dell’ambiente e nella lotta contro lo smaltimento irregolare di rifiuti nelle Isole Egadi.

Mazara. Vola giù dal balcone grave una donna di 36 anni

Mazara – Si trova ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Villa Sofia di Palermo la 36enne di Mazara del Vallo che è volata giù dal balcone della sua abitaziona attorno alle 4 della notte scorsa. L’incidente è avvenuto nei pressi di via Potenza a Mazara.

Scattato l’allarme sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 che hanno trasportato la donna al pronto soccorso dell’ospedale Abele Ajello qui i medici dell’area di emergenza viste le condizioni gravissime della donna che presentava fratture agli arti inferiori alla colonna vertebrale, e diffuse emorragie hanno predisposto l’immediato ricovero a Palermo, dove ora si trova ricoverata in prognosi riservata.

Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Mazara, che stanno visionando le immagini della videosorveglianza della zona per chiarire la dinamica. Nessuna ipotesi viene esclusa.

Colpo grosso al Conad di Castelvetrano la notte scorsa, ingente il bottino

Castelvetrano – Si aggira tra 25 e 50 mila euro il bottino del furto messo a segno nel punto Conad sul prolungamento di via Gentile a Castelvetrano.

La banda ha messo a segno il colpo la notte scorsa. Ad agire un gruppo di persone bene organizzata e preparata ma, soprattutto, gente che conosceva bene la cassaforte dotata di un particolare sistema d’allarme. Chi ha messo a segno il furto ha disattivato il sistema di videosorveglianza e poi, una volta dentro il punto vendita, ha sfondato un muro per entrare nel vano dove si trovava la cassaforte. Le indagini sono condotte dagli investigatori del Commissariato di Castelvetrano. L’azione è stata preparata nei minimi dettagli.

Giugliano ne fa 2 al Trapani di Aronica

Al De Cristofaro i campani hanno confermato la loro ottima forma e contro il Trapani la gara si chiude 2-1, e momentaneo terzo posto in classifica. I padroni di casa partono bene e al 25′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, colpo di testa vincente di Minelli che deposita la palla in rete per il momentaneo vantaggio. Nel proseguo del primo tempo per il Giugliano non mancano le occasioni per andare in rete mentre il Trapani sembra un ospite momentaneamente assente.

Nella ripresa i granata sembrano partire con il piede giusto e al 48′ arriva il gol del Trapani: Lescano sfrutta un errore clamoroso di Solcia e sigla la rete del pareggio. Ancora occasioni per il raddoppio per entrambe le formazioni, al 61′ ci prova il Giugliano: Ciuferri per De Rosa, che invece di tirare di prima, ha optato per il controllo, ma il portiere ha salvato il risultato. Al 66′- occasione del Trapani: Fall centra lo specchio della porta, ma Russo la respinge.

L’ultimo terzo di gara, il Trapani è costretto però a giocare in inferiorità numerica.

Al 71′ Zuppel a terra a pochi minuti dal suo ingresso in campo, al 74′ Trapani in 10 non per infortunio ma per cambi finiti, Zuppel non rientra. Scelta azzardata quella di Aronica di far entrare Zuppel. I padroni di casa approfittano dell’inferiorità numerica degli ospiti e all’83′ ci provano: cross di Solcia per Acella e Silvestri che prontamente respinge il pallone del raddoppio. All’ 85′- occasione per il Trapani: dalla ripartenza di Fall, Kanoute si porta in area. Arriva la risposta di Russo che la mette in calcio d’angolo.

Batti e ribatti all’ 88′ arriva il gol del vantaggio per il Giugliano: Balde controlla e manda direttamente nella porta avversaria. Giugliano 2 Trapani 1.

GIUGLIANO: Russo D. (Portiere), Minelli A., Solcia D., Caldore M., Oyewale S., Giorgione C. (dal 39′ st De Paoli A.), Celeghin E., De Rosa R. (dal 23′ st Acella C.), Ciuferri F. (dal 41′ st D’Agostino G.), Padula C. (dal 23′ st Njambe M.), Balde I.. A disposizione: Acella C., Barosi D. (Portiere), Cuciniello T., D’Agostino G., De Francesco F., De Paoli A., Esposito G., Iardino E. (Portiere), Maselli S., Njambe M., Nuredini A., Peluso L., Scaravilli A., Valdesi A.

TRAPANI: Seculin A. (Portiere), Valietti F. (dal 44′ pt Ciotti P.), Celiento D., Silvestri L., Benedetti A., Marino A. (dal 1′ st Bifulco A.), Crimi M. (dal 1′ st Carraro F.), Carriero G., Kanoute M., Lescano F. (dal 20′ st Fall M.), Udoh K. (dal 24′ st Zuppel D.). A disposizione: Bifulco A., Carraro F., Ciotti P., Fall M., Gelli J., Martina A., Sabatino S., Spini C., Ujkaj E. (Portiere), Zuppel D.

Reti: al 25′ pt Minelli A. (Giugliano), al 88′ st Balde I. (Giugliano), al 48′ st Lescano F. (Trapani) .

Scontro al vertice Cassano Magnago-AC Life Style Handball Erice

Erice – Scontro al vertice per la Ac Life Style Handball Erice, che, domani pomeriggio (ore 18.30), affronterà in trasferta Cassano Magnago. Una sfida che assume un valore importante, all’interno della stagione regolare: entrambe le formazioni, infatti, sono le uniche a punteggio pieno, con sei vittorie in sei gare. Perciò, la squadra che vincerà rimarrà da sola in testa alla classifica.
Giulia Losio, dopo la brillante parentesi con la Nazionale, torna a disposizione del coach Ignacio Aniz Legarra Iñaki.

CONVOCATE

Laeticia Ateba, Lorena Benincasa, Nicole Bernabei, Antonella Coppola, Melina Cozzi, Lucia Dalle Crode, Francesca Di Prisco, Karichma Ekoh, Martina Iacovello, Giulia Losio, Chana Masson, Daniela Pereira, Gabriela Pessoa, Chiara Priolo, Romina Ramazzotti, Gala Rios, Marianela Tarbuch, Florencia Villaroel.

DESIGNAZIONE ARBITRALE
Arbitri: Ciro Cardone – Luciano Cardone
Commissario: Andrea Maria Aldea

Giulia Losio (ala destra AC Life Style Handball Erice): “Dopo l’esperienza con la Nazionale, faticosa ma esaltante, mi rituffo con passione nelle atmosfere del campionato e della mia squadra di club. Personalmente, la partita di Cassano non è una gara qualsiasi. Cassano è stata la squadra in cui ho esordito in serie A e casa mia per quattro anni. Per me, è sempre un piacere tornare lì, anche perché Cassano vive davvero la pallamano con grande trasporto. E’ una partita impegnativa e fondamentale, negli anni scorsi questa gara è stata per noi un punto debole. E’ un’avversaria strutturata, che ha aggiunto un’atleta del valore di Sofia Ghilardi e quest’anno è partita benissimo, battendo Salerno, Pontinia e Bressanone, ovvero tre delle favorite per lo scudetto. C’è da attendersi un confronto molto duro”.

Trapani sbanca Brescia 95-74

Brescia – Torna a vincere lo Squalo granata al PalaLeonessa contro la Germani Brescia, il risultato finale 74 a 95, la gara era valevole per la sesta giornata di serie A 2024-25. Di fronte due delle pretendenti al titolo. I padroni di casa arrivavano dalla vittoria a Reggio Emilia, la Trapani Shark, dal ko interno contro Tortona.

La Trapani Shark si aggiudica l’unico anticipo di questo sabato sera con una grande prova di forza sul parquet della Germani Brescia, battuta 95-74. Superlativo Akwasi Yeboah con 21 punti, mentre Langston Galloway ne aggiunge 16 (season-high per entrambi). Trapani aggancia la stessa Brescia in classifica con un record di 4-2.

Brescia: Bilan 15, Della Valle 15, Ndour 14, Ivanovic 11, Rivers; Dowe 12, Burnell 7, Mobio, Cournooh. N.e.: Tonelli, Ferrero, Pollini. All.: Poeta.

Trapani: Robinson 18, Alibegovic, Galloway 16, Petrucelli 5, Pleiss 8; Notae 16, Horton 8, Rossato 3, Yeboah 21, Mollura, Gentile, Pullazi. All.: Repesa.

La cronaca

Trapani costruisce il suo dominio nei primi 15 minuti in cui gioca una pallacanestro celestiale e riesce subito a portarsi sul +19 (24-43 al 15’). Brescia ci prova varie volte a rientrare ma Trapani non cede mai e trova sempre un protagonista capace di trascinarla: prima Yeboah, poi Robinson ed in fine Notae. Una vittoria importantissima per la truppa di Repesa che dimostra ancora una volta di poter lottare per la parte nobile della classifica.

1º Quarto: Coach Repesa inizia con Robinson, Petrucelli, Galloway, Alibegovic e Pleiss. Poeta risponde con Ivanovic, Della Valle, Rivers, Ndour e Bilan. Il primo canestro è di Ndour ma Pleiss risponde con la tripla. Bilan e Della Valle si iscrivono a referto rispettivamente con 1 e 2 tiri liberi. Yeboah segna da oltre l’arco prima di 6 punti consecutivi di Galloway e della tripla di Pleiss: 5-15 al 5’ e time out per coach Poeta. Penetrazione vincente di Robinson prima del 2+1 di Dowe e delle triple di Yeboah e Della Valle (11-20). Pleiss schiaccia in contropiede prima del jump dalla media di Galloway e del primo canestro di Burnell. Botta e risposta fra Galloway e Ndour prima della tripla di Petrucelli e del canestro in transizione di Della Valle e della tripla sulla sirena di Notae: 17-32 al 10’.

2º Quarto: Botta e risposta fra Yeboah e Dowe prima del canestro da sotto di Horton. Yeboah col 2+1 prima della schiacciata in contropiede di Horton: 19-41 al 12’ e time out per coach Poeta. Ivanovic dalla media, Horton con 2 liberi, Della Valle con 1 libero e Bilan da sotto: 24-43 al 15’ e time out per coach Repesa. Bilan con 6 punti, Della Valle con 2 liberi: break di 11-0 di Brescia e time out per Repesa (32-43 al 17’). Yeboah colpisce dai 6.75 interrompendo il break ma Ivanovic risponde dalla stessa distanza. Petrucelli in penetrazione. Robinson fa 2/2 dalla lunetta. Robinson fa 1/2 dalla lunetta. Yeboah dal post basso prima di 2 liberi di Robinson: 36-54 al 20’.

3º Quarto: Bilan schiaccia prima di 4 punti consecutivi di Ndour e della penetrazione di Robinson. Galloway e Rossato colpiscono da oltre l’arco (42-62). Della Valle fa 2/2 dalla lunetta. Yeboah con 4 punti consecutivi: 44-66 al 25’ e time out per coach Poeta. Dopo 1 libero di Bilan, Robinson e Della Valle piazzano una tripla: 48-69 al 27’ e sospensione per coach Repesa. Penetrazioni vincenti di Robinson e Dowe. Robinson fa 2/2 dalla lunetta. Burnell registra un 2+1 prima di 1 libero di Yeboah e della tripla di Dowe. Ndour fa 2/2 dalla lunetta prima della tripla sulla sirena di Robinson: 58-77 al 30’.

4º Quarto: Il primo canestro è di Burnell ma risponde Galloway con la tripla. Ndour e Dowe colpiscono da sotto. Horton col tap-in prima del jump dalla media di Dowe e della schiacciata in contropiede di Notae: 66-84 al 36’ e time out per coach Poeta. Notae colpisce dai 6.75 e poi corre in contropiede per il 66-89. Bilan con 2 liberi prima delle triple di Notae e Ivanoviv. Altri canestri: finisce 74-95.

Gibellina proclamata Capitale dell’Arte contemporanea

Gibellina – È Gibellina, con il progetto Portami il futuro, la prima capitale italiana dell’arte contemporanea, il titolo introdotto quest’anno dal Ministero della Cultura. Oggi sarebbe stato bello se ci fosse stato anche il senatore Ludovico Corrao a vivere questa vittoria. Il sogno di un visionario appassionato del bello oggi ha avuto il giusto riconoscimento.

Da sindaco di Gibellina, infatti, Corrao, dopo il sisma del 1968, radunò artisti ed architetti di fama nazionale, da Pietro Consagra ad Alberto Burri, da Ludovico Quaroni a Franco Purini, che riempirono la nuova Gibellina ricostruita di opere di arte contemporanea. La sua attività culturale proseguì con la nascita nel 1981 delle Orestiadi di Gibellina poi divenuta Fondazione nel 1992 (di cui fu presidente fino alla morte), e il Museo delle Trame Mediterranee per realizzare un dialogo tra le diverse culture mediterranee. Come soleva ripetere Corrao a tutti “la bellezza è di tutti” e così è stato per Gibellina.

Gibellina ha avuto la meglio sulle altre quattro finaliste: Carrara (col progetto Carrara – Da 2000 anni contemporanea), Gallarate (La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura), Pescara (Pescara città contemporanea – Una porta aperta ai sogni), Todi (Ponte contemporaneo). Le finaliste sono state selezionate tra 23 città che si erano candidate.

Le motivazioni della giuria per la vittoria di Gibellina: “La prima capitale italiana dell’arte contemporanea, con la sua candidatura, offre al nostro paese un progetto organico e solido, consegnando all’Italia di oggi un esemplare modello di intervento culturale fondato su valori e azioni che riconoscono all’arte una funzione sociale e alla cultura lo statuto di bene comune. Per la sua capacità progettuale nel riattivare il suo straordinario patrimonio di opere, coniugandone il presente, memoria e futuro, conservazione e valorizzazione, attenzione al locale e ambizione internazionale, per il suo coinvolgimento delle giovani generazioni e della cittadinanza tutta, interpellando il territorio più ampio sulla base di una comune consapevolezza civica, stringendo alleanze con istituzioni pubbliche e private, nazionali e transnazionali, per il fatto di essere città pioniera di ciò che oggi definiamo rigenerazione urbana, e per la capacità di essere insieme una città opera e una città da abitare, per il suo progetto con il quale la città diventerà un grande laboratorio, dove le pratiche e l’energia dell’arte contemporanea saranno chiamate a condividere pensieri e soluzioni sui temi dello spazio pubblico, della comunità, del paesaggio, della sostenibilità, e del capiente concetto di eredità”.

La vincitrice è stata annunciata stamattina a Roma, nella sede del Ministero della Cultura, in Sala Spadolini, alla presenza del ministro Alessandro Giuli e del direttore generale Creatività Contemporanea Angelo Piero Cappello e della presidente della giuria Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Le finaliste hanno presentato i loro dossier nelle audizioni pubbliche dello scorso 25 ottobre: le audizioni si sono tenute sempre in Sala Spadolini al ministero.

Alla città vincitrice va adesso un milione di euro finanziati dal Ministero della Cultura col fine di portare a termine i progetti indicati nel dossier per il 2026.

Il messaggio del presidente della Regione, Renato Schifani

«Esprimo profonda soddisfazione per la proclamazione di Gibellina come Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026. Questo riconoscimento celebra una città simbolo di rinascita culturale e architettonica, un luogo che, dalla tragedia del terremoto, ha saputo risorgere come punto di riferimento internazionale per l’arte contemporanea e l’innovazione creativa. La scelta della cittadina trapanese sottolinea non solo l’importanza storica e culturale di questo Comune siciliano, ma anche l’incredibile contributo della nostra regione al panorama artistico nazionale».

Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, commentando la scelta del ministero della Cultura. «La designazione – prosegue – rappresenta un’opportunità straordinaria per sostenere nuovi progetti e per far crescere ancora di più l’identità artistica e culturale del Comune. Come avvenuto già con Agrigento, che il prossimo anno sarà la Capitale italiana della Cultura, ci impegneremo affinché anche Gibellina, al di là del contributo statale, possa contare su ulteriori risorse finanziare che diano impulso a iniziative che valorizzino il territorio e promuovano l’arte contemporanea in tutte le sue forme. Questo è un successo per tutta la Sicilia, che conferma la sua posizione come terra di cultura e creatività. Ringrazio il ministero della Cultura, la giuria presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, e tutti coloro che hanno sostenuto questo percorso. La Sicilia sarà fiera protagonista del panorama artistico italiano nel 2026, offrendo una testimonianza di come la bellezza e la cultura possano essere motori di sviluppo e coesione sociale».

Il messaggio del deputato regionale del M5S Cristina Ciminnisi

– «Gibellina si conferma un importante centro di riferimento per l’arte contemporanea in Italia, e non solo. Questo straordinario comune della Valle del Belice, devastato dal terremoto del 1968, ha saputo rinascere grazie all’arte, alla cultura e all’opera di artisti di fama internazionale invitati a a ricostruire la città attraverso interventi artistici e urbanistici unici».

Lo ha detto la deputata regionale del M5S, Cristina Ciminnisi, felicitandosi per la scelta della commissione del Ministero della Cultura ricaduta sulla città belicina tra le cinque finaliste.

«Esprimo tutta la mia gioia e i miei complimenti per questo importante traguardo per la comunità di Gibellina, che con determinazione e ambizione ha creduto nel progetto. Il nostro territorio – conclude Ciminnisi – non ha niente da invidiare a nessuno! Dobbiamo solo difenderlo, tutelarlo, valorizzarlo. Un traguardo che da oggi è anche un ulteriore punto di partenza. Gibellina non è solo un simbolo di rinascita e resilienza, ma un laboratorio vivente, in cui l’arte contemporanea abbraccia la memoria storica per proiettarsi verso il futuro».

Gibellina Capitale italiana dell’Arte contemporanea, Scarpinato: «Orgoglio per la Sicilia, Isola di straordinaria ricchezza culturale»

«È con profondo orgoglio che esprimo il mio plauso per la proclamazione di Gibellina a Capitale italiana dell’Arte Contemporanea per il 2026». Lo dice l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato, commentando la decisione del ministero della Cultura.