Omicidio Amatuzzo, a febbraio al via il processo d’appello per Favara

Castelvetrano – Al via il prossimo 27 febbraio il processo di Appello nei confronti di Ernesto Favara, 65 anni, ex pescatore di Castelvetrano, l’uomo che il 24 dicembre 2022 uccise la moglie Maria Amatuzzo nella loro casa a Marinella di Selinunte.

Favara per l’omicidio è stato condannato dalla Corte d’Assise di Trapani alla pena dell’ergastolo. Il difensore Margherita Barraco ha presentato ricorso in Appello e la Corte, presieduta da Angelo Pellino, ha stabilito l’inizio del processo per febbraio.

Parti civili nel processo sono Matteo Amatuzzo, Veronica Amatuzzo, Loredana Maggio, associazione ‘Demetra’, ‘La Casa di Venere Onlus’.

Favara, proprio la vigilia di Natale del 2022, attirò presso la propria abitazione la moglie Maria Amatuzzo (che nel frattempo si era trasferita nella casa del nuovo compagno Liborio Cammarata) e la uccise a coltellate.

Hanno aggredito un tunisino, i carabinieri arrestano due persone

Castelvetrano – I carabinieri di Castelvetrano hanno fatto luce sulla violenta aggressione subita da un tunisino che è stato legato e preso a bastonate in una strada del centro storico. Ad agire, lo scorso mese di novembre, sarebbero stati due suoi connazionali che sono stati arresti.
Sono un 42enne e un 34enne, finiti ai “domiciliari” e sottoposti all’obbligo di dimora a Castelvetrano, su dispozione del Gip di Marsala che ha emesso i provvedimenti restrittivi a loro carico. Devono rispondere di lesioni aggravate e minacce.

La vittima, rinvenuta per la strada con i piedi legati, ha riportato ferite giudicate guaribili in un mese. Grazie ad alcune testimonianze e alle immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza, i militari dell’Arma sono riusciti a far luce sulla vicenda individuando i due aggressori. Sequestrati anche gli indumenti che i due tunisini indossavano al momento dell’episodio di violenza.

Un tavolo di Ping-Pong per i detenuti del carcere di Castelvetrano

Castelvetrano – Un tavolo da ping-pong sarà donato alla casa circondariale di Castelvetrano e messo a disposizione dei detenuti. La consegna è prevista per stamane alle 10,30, in occasione della celebrazione del Precetto di Natale e del pranzo del Vescovo monsignor Angelo Giurdanella e degli operatori volontari con i detenuti.

Il gesto nasce dal desiderio di rispondere all’esigenza dei detenuti di trascorrere qualche momento di svago attraverso il gioco. Gesto che trae ispirazione anche da un passo della Lettera pastorale del Vescovo (Cercatori di speranza): «L’Eucaristia diventa completa con tutti i gesti che permettono la piena partecipazione di chi ha difficoltà e il prolungamento nella vita di ogni giorno attraverso la condivisione». Il dono è stato acquistato grazie ai fondi 8xmille della Diocesi, con la partecipazione della dirigente dell’Istituto alberghiero “Virgilio Titone” Rosanna Conciauro, dei docenti della sezione carceraria, dei volontari della Fraternità di Betlemme di Efrata e delle Suore di Maria Bambina.

Posizionano richiami acustici per volatili in tre denunciati

Castelvetrano – I carabinieri forestali di Trapani, con il supporto del Nucleo Cites di Palermo, nell’ambito di un servizio di contrasto al fenomeno del bracconaggio, hanno denunciato 3 persone intente ad esercitare attività venatoria in appostamento fisso con l’ausilio di richiami elettroacustici.
L’attività si è svolta a Castelvetrano in località Diga Trinità dove i militari dell’ Arma si erano appostati durante la notte.

Alle prime ore dell’alba sono giunti i tre uomini, un castelvetranese e due mazaresi che si posizionavano attivando i richiami illegali. L’intervento dei carabinieri è culminato, oltre nelle tre denunce, anche nel sequestro di tre fucili semiautomatici e di due richiami acustici.

Tentano un furto in un negozio arrestati tre minorenni

Castelvetrano – Tentano di rubare in un negozio ma vengono scoperti ed arrestati dai Carabinieri della Stazione di Marinella di Selinunte. Sono accusati di danneggiamento, tentato furto e resistenza a Pubblico Ufficiale tre minorenni stranieri.

I tre, di nazionalità magrebina, due ragazze ed un ragazzo, assieme ad altri due connazionali maggiorenni sarebbero stati notati dal titolare di un negozio di abbigliamento mentre ne scavalcavano la recinsione danneggiandola. L’imprenditore ha avvisato tempestivamente il 112 che ha provveduto ad inviare sul posto la pattuglia.

I Carabinieri sono riusciti a bloccare i tre minorenni e arrestarli, mentre i due maggiorenni, che sarebbero stati individuati attraverso le immagini estrapolate da impianti di videosorveglianza, sono, a distanza di poco tempo, identificati e denunciati. A seguito della convalida dell’arresto i tre sono stati sottoposti alla misura cautelare del collocamento in comunità e il divieto di allontanarsi dalla stessa.

Omicidio Vincenzo Favoroso. Condannato a 5 anni e 10 mesi Gaspare Favara

Castelvetrano – Gaspare Favara, 36 anni di Castelvetrano è stato condannato a cinque anni e dieci mesi di reclusione per l’omicidio colposo di Vincenzo Favoroso, conosciuto nell’ambiente del tifo calcistico con il soprannome di “Takata”.  Per gli altri nove imputati, tutti di Castelvetrano, accusati di omissione di soccorso e occultamento di cadavere, le pene sono state comprese tra i 4 e i 10 mesi di reclusione. Il processo è stato celebrato con il rito abbreviato.

Vincenzo Favoroso, capo degli ultras della Folgore di Castelvetrano, fu ucciso da un colpo esploso da un fucile a canne mozze, nel corso di una serata presenti un gruppo di amici in un casolare di Castelvetrano il 26 novembre 2020.

Il suo cadavere fu rinvenuto intorno alle 4 dell’indomani dai Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano nella via Manganelli, alla periferia di Castelvetrano, un luogo diverso da dove era avvenuto l’incidente.

Furono i militari dell’Arma a rinvenire alcuni mesi dopo le armi che il gruppo aveva tentato di disfarsi: due fucili a canne mozze, uno nascosto nel tronco di un albero di olivo, un’altro gettato nel fiume Modione, insieme a munizioni. Gaspare Favara, 35 anni, dopo essere stato arrestato, tornò libero un paio di mesi dopo. Secondo la ricostruzione dei fatti, nel mostrare l’arma a Favoroso, esplose involontariamente il colpo.

Aggrediscono un connazionale, quattro tunisini denunciati

Castelvetrano – Avrebbero pestato un connazionale. Quattro tunisini, di età compresa tra 1 18 e i 42 anni, sono stati denunciati dai carabinieri di Castelvetrano. L’episodio di violenza si è consumato nella zona del centro storico. Colpita con un bastone e tempestata di calci e pugni la vittima è rimasta riversa sul ciglio della strada priva di conoscenza.

I carabinieri sono intervenuti in seguito ad una segnalazione pervenuta al 112. Giunti nella zona antica della città belicina, hanno rinvenuto il tunisino riverso sul ciglio della strada. P Il nord-africano è stato accompagnato, in ambulanza, al pronto soccorso dell’ospedale. Ha riportato fratture in diverse parti del copro, giudicate guaribili in trenta giorni. Ad incastrare gli aggressori, le immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza collocate nella zona, teatro della violenza.

L’edificio in questione è una abitazione stagionale al momento dell’incendio era presente all’interno dell’immobile il genero dei proprietari; non ci sono stati feriti. L’opera del personale dei vigili del fuoco ha consentito di limitare l’incendio alla sola copertura e ai locali sottostanti (sottotetto) evitando che si propagasse all’appartamento posto al piano terra.

Colpo grosso al Conad di Castelvetrano la notte scorsa, ingente il bottino

Castelvetrano – Si aggira tra 25 e 50 mila euro il bottino del furto messo a segno nel punto Conad sul prolungamento di via Gentile a Castelvetrano.

La banda ha messo a segno il colpo la notte scorsa. Ad agire un gruppo di persone bene organizzata e preparata ma, soprattutto, gente che conosceva bene la cassaforte dotata di un particolare sistema d’allarme. Chi ha messo a segno il furto ha disattivato il sistema di videosorveglianza e poi, una volta dentro il punto vendita, ha sfondato un muro per entrare nel vano dove si trovava la cassaforte. Le indagini sono condotte dagli investigatori del Commissariato di Castelvetrano. L’azione è stata preparata nei minimi dettagli.

Denunciato per furto un 52enne di Castelvetrano

Castelvetrano – I Carabinieri della Stazione di Marinella di Selinunte hanno denunciato un 52enne di Castelvetrano per furto e danneggiamento. I militari dell’Arma, dopo la  richiesta di intervento del titolare di un ristorante sito nella località Triscina che aveva notato, tramite le telecamere, l’ingresso di un estraneo all’interno del proprio locale durante l’arco notturno, si precipitavano sul posto sorprendendo il 52enne che, dopo aver danneggiato un distributore automatico, si sarebbe impossessato del denaro contenuto al suo interno. Bloccato dai Carabinieri l’uomo è stato denunciato e la refurtiva restituita all’avente diritto.

A Castelvetrano Fratelli d’Italia passa all’opposizione

Castelvetrano – Il gruppo consiliare di FdI al consiglio comunale di Castelvetrano, passa all’opposizione. La decisione è stata resa nota dal Presidente Provinciale di Fratelli d’Italia Maurizio Miceli in una nota.

“Abbiamo sostenuto con decisione la candidatura di Giovanni Lentini, rivelandoci ampiamente decisivi per la sua elezione, nella convinzione che si potesse mettere ordine alle tante, troppe problematiche che imperversano da anni a Castelvetrano, strascico anche della gestione grillina. I nostri consiglieri comunali, Vitalba Pellerito e Francesco Sammartano – scrive il presidente Miceli –  hanno operato in questi mesi con dedizione, assicurando il proprio apporto all’azione amministrativa, un contributo qualificato e riconosciuto. Tuttavia, difficoltà di confronto con il sindaco, sempre evasivo, il pressoché inesistente coinvolgimento della maggioranza consiliare, non informata delle delibere di giunta, non coinvolta nella formazione dell’azione di governo, ci costringe a fare altre valutazioni. La strada dell’opposizione, paradossalmente, è l’unica che può consentire ai nostri dirigenti e amministratori di incidere concretamente, atteso che tutte le idee per l’interesse della città non sono mai state prese in considerazione. Il ritardo inspiegabile – continua il presidente Miceli – nel costituire il plenum della giunta, le determinazioni unilaterali e il continuo ricorso alle determine sindacali sono la manifestazione di un solipsismo che è incompatibile con il governo di una città e in spregio allo spirito democratico che deve ispirare un sindaco nei confronti di coloro che con lui hanno condiviso un programma e del consiglio comunale tutto. Troppe opacità che non possiamo più tollerare, impongono di prendere scelte serie, rigorose e principalmente trasparenti per rispetto dei tanti cittadini che ci hanno votato e supportato. Pur assicurando il nostro sostegno e il nostro interesse nei confronti della città di Castelvetrano non possiamo fare altro che porci in atteggiamento critico rispetto al modus operandi di questo Sindaco. Invitiamo gli alleati del centrodestra a valutare la loro permanenza in maggioranza, dato che questo contegno irriguardoso mortifica il ruolo delle forze politiche e l’indirizzo amministrativo che in sintonia avevamo deciso di promuovere per il bene comune, condizione oggi non più realizzabile. Speriamo che Castelvetrano possa davvero risalire la china, temiamo però che l’inizio non prometta nulla di buono.”