La Procura di Marsala chiede rinvio a giudizio per 4 persone di Salemi

Salemi – Chiesto dalla Procura di Marsala il rinvio a giudizio di quattro persone di Salemi accusate, a vario titolo, di truffa, appropriazione indebita e minacce. Prima udienza davanti al gup il prossimo 19 febbraio. I quattro sarebbero i vecchi e i nuovi gestori di una attività che si trova nel centro storico di Salemi. L’accusa è quella di aver truffato la proprietaria dei locali. Qualcuno pare debba rispondere anche di minacce e appropriazione indebita.

Le accuse sono state mosse dopo la presentazione di una querela sporta dai proprietari dell’immobile dove c’era una profumeria. Tutto inizia quando all’interno della profumeria, fa irruzione, con una tanica di benzina, il figlio della proprietaria, chiedendo il pagamento delle mensilità di affitto arretrate e minacciando i nuovi gestori. Questi ultimi, subentrati dopo l’acquisto dell’attività (ma non dell’immobile), per il figlio della proprietaria non avevano alcun diritto a svolgere l’attività all’interno di quei locali. Arrivano i carabinieri, chiamati dal gestore del negozio per cercano di sedare gli animi, li constatano però la mancanza del contratto di locazione e quindi la mancanza di titolo per svolgere l’attività. L’esercizio viene chiuso. Il figlio della proprietaria racconta ai carabinieri che il suo era solo un gesto dimostrativo e che non era nelle sue intenzioni di fare del male a nessuno.

Denunciato per possesso di droga un magrebino

Salemi – I Carabinieri della Stazione di Salemi hanno denunciato 26enne di nazionalità magrebina
per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A far insospettire i militari dell’Arma sarebbe stato l’insolito andirivieni di svariati soggetti presso l’appartamento dove viveva il denunciato.

La conseguente perquisizione dell’abitazione, volta a verificare le ragioni dell’inconsuete visite, tutte caratterizzate da permanenze all’interno dell’immobile di pochi minuti, avrebbe pertanto consentito il sequestro di un panetto di hashish già parzialmente utilizzato, dosi del predetto stupefacente pronte per la vendita, marijuana e materiale per la pesatura e il confezionamento del narcotico da spacciare.