La Uila si prepara allo sciopero nazionale del 29 novembre

Trapani – “Saremo in piazza il 29 novembre perché crediamo che il futuro del nostro Paese, a partire dai territori dove viviamo, deve far rima con lavoro dignitoso e sicuro. Per questo è necessario rimettere al centro dello sviluppo economico il valore della persona e dei diritti civili e sociali, contrastando sfruttamento, disuguaglianze e disparità di trattamento”.

Lo ha detto il segretario generale della Uila, Enrica Mammucari, a Trapani per un incontro con il gruppo dirigente siciliano dell’organizzazione. Nella sala-riunioni della Uil, in via Nausicaa, presenti fra gli altri i segretari di Uila, Filbi-Uila e Uila Pesca Sicilia Nino Marino, Enzo Savarino e Nino Pensabene, insieme con i segretari provinciali di Uil e Uila, Tommaso Macaddino e Leo Falco.

Enrica Mammucari ha ancora dichiarato: “Dalla riforma dei forestali a quella dei Consorzi di bonifica, chiediamo che la Regione investa nel mantenimento dei perimetri occupazionali così come nel potenziamento delle professionalità di lavoratori che meritano un chiaro percorso di valorizzazione ed una stabilizzazione da realizzare con risorse certe. Siccità, allarme incendi, dissesto idrogeologico impongono un cambiamento di rotta: la cura del territorio ed il sostegno alle attività economiche, con particolare riguardo a quelle agricole, non può essere improvvisata o marginalizzata alla gestione delle emergenze”.

A Trapani, in una provincia che vanta una delle più antiche e importanti Marinerie d’Italia, la segretaria generale della Uila ha affermato: “I pescatori da decenni pagano il prezzo più alto di regolamenti imposti nel perseguimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, senza che sia stato mai introdotto il principio di reciprocità negli accordi commerciali di libero scambio. Siamo invasi di produzioni importate, realizzate spesso anche senza il rispetto dei diritti umani e del lavoro, oltre che senza rispetto ambientale o sicurezza alimentare. Una grande contraddizione di cui la nuova Commissione dovrà farsi carico”.

Enrica Mammucari s’è, quindi, soffermata sul “ruolo da protagonista” che le parti sociali devono essere chiamate a svolgere “in tema di politiche attive del lavoro in agricoltura: dalla formazione all’inserimento occupazionale, dalla tutela della salute e della sicurezza ai trasporti e agli alloggi”. “Gli Ebat (enti bilaterali, ndr) devono essere lo strumento tecnico operativo delle sezioni territoriali della Rete del Lavoro agricolo di qualità per garantire un mercato del lavoro tracciabile, trasparente, che faccia diventare leader l’Italia con un Made in Italy che profuma di lavoro di qualità. Pure così si combatte il caporalato, nelle cui maglie finiscono anche e soprattutto lavoratrici e lavoratori stranieri che noi della Uila vogliamo difendere e sostenere con le nostre Consulte Migranti presenti in tutti i territori”.

Nino Marino nel suo intervento s’è soffermato “sulla storia infinita della riforma forestale che unitariamente chiediamo da anni anche con il sostegno di centinaia di amministrazioni locali, già al nostro fianco nella grande mobilitazione SvegliaRegione”. “Abbiamo sospeso – ha aggiunto il segretario generale della Uila Sicilia – una manifestazione programmata per lunedì a Palermo in segno di cortesia istituzionale verso il presidente della Regione che, attraverso l’assessore all’Agricoltura, ha annunciato la disponibilità a incontrarci in settimana. Valuteremo, poi, i risultati del confronto. Noi rivendichiamo tempi certi. Allo stesso modo, siamo ben felici che una forza politica di maggioranza abbia presentato un emendamento alla manovra economica del governo Meloni per assegnare alla Sicilia un significativo stanziamento che sarebbe destinato a un aumento di giornate lavorative per i forestali, ma le cronache parlamentari insegnano che è sempre meglio aspettare l’esito finale e definitivo di emendamenti e norme prima di cantare vittoria”.

Da Leo Falco, segretario della Uila di Trapani, un appello alle istituzioni politiche per “interventi concreti” capaci di contrastare le crisi di settore: “La nostra provincia – ha detto – sconta le conseguenze del perdurare della siccità, che ha di fatto depauperato le campagne vitivinicole e olivicole. Anche la pesca continua a pagare un prezzo altissimo per la mancanza di una politica di settore che veda non la demolizione dei pescherecci fine a sé stessa ma bensì a un rinnovo della flotta guardando all’innovazione tecnologica, alla pacifica convivenza nel Mar Mediterraneo al fine di una vera affermazione della blue economy, che guardi alla tutela dei lavoratori sia in tema di reddito e di sicurezza sul lavoro sia sotto l’aspetto previdenziale”.

La Camera Penale di Trapani interviene dopo il blitz al Carcere Pietro Cerulli

Trapani – Il direttivo di Camera penale, a seguito dei provvedimenti adottati dall’Autorità giudiziaria nei confronti di alcuni appartenenti alla polizia penitenziaria in servizio presso la locale “casa circondariale”, prescindendo da ogni valutazione di merito, ad oggi assistita dalla presunzione di non colpevolezza, coglie l’occasione per stigmatizzare con forza le disumane condizioni in cui versano gli istituti di pena italiani e quello trapanese in particolare, nella sostanziale indifferenza della classe politica, che anzi manifesta adesione emotiva ad episodi di lesione della dignità umana.

Il numero di detenuti in Italia, al 30.10.2024, ha raggiunto la cifra di 62.110 persone, con un trend in costante crescita, le morti ascritte a suicidio quest’anno sono già ben 81, il corpo di polizia penitenziaria è spesso sottorganico, come nel carcere trapanese, associazioni indipendenti hanno, negli anni, accertato condizioni invivibili di intere sezioni, come nel caso di quella trapanese in cui si sarebbero consumati i fatti ascritti, a vario titolo agli indagati, tra i ristretti vi sono anche detenuti in condizioni psichiatriche incompatibili con la reclusione.

A fronte di un tale deficit democratico, questo direttivo richiama le autorità competenti ad adottare interventi strutturali urgenti idonei a ripristinare le condizioni costituzionali di espiazione della pena e di sottoposizione alla custodia cautelare, sperando di non disturbare l’intimo godimento di alcuno, soprattutto di chi, attualmente, ricopre le funzioni di sottosegretario alla giustizia del Governo.

AciClub. Giovanni Pellegrino eletto nel Consiglio Sportivo Nazionale Aci

Trapani – Giovanni Pellegrino, presidente dell’Automobile Club Trapani, è stato eletto nel Consiglio Sportivo Nazionale dell’Aci. L’elezione è avvenuta nel corso del rinnovo delle cariche dell’Automobile Club e per Pellegrino si tratta di un premio per le attività che l’Ac Trapani pone in essere sia in ambito sportivo sia per i servizi che, quotidianamente, l’Automobile Club assicura a tutti gli utenti della provincia di Trapani.

“E’ un importante riconoscimento per l’azione svolta dall’Automobile Club Trapani – sono le parole di Giovanni Pellegrino, già componente del Consiglio Sportivo Nazionale dell’Aci dal 2013 al 2017 -. L’Ac Trapani è vicina agli utenti per i servizi che garantisce agli automobilisti di tutto il territorio provinciale e, in aggiunta, da 70 anni organizza la Cronoscalata Monte Erice,
tra le competizioni sportive più importanti della Sicilia, sempre valida per il massimo trofeo nazionale, prima il Civm e, dallo scorso anno, il Campionato Supersalita nel quale figurano le
sette migliori gare d’Italia”.

Giovanni Pellegrino, al quinto mandato da presidente dell’Ac Trapani dopo l’elezione dello scorso anno, entra a far parte del Consiglio Sportivo Nazionale come uno dei dieci rappresentanti delle Ac Provinciali, così come prevede lo statuto dell’Aci. “L’azione che abbiamo portato avanti – conclude – ha in questi anni ha consentito di raggiungere, adesso, una serenità contabile importantissima”.

Asp Trapani, venerdì Tavola rotonda su violenza di genere

Trapani – L’Asp di Trapani aderisce alla settimana di iniziative in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2024. Ascolto, disagio, resilienza, strumenti organizzativi per la tutela delle donne sono alcuni fra i temi alla base della Tavola rotonda “Percorsi di consapevolezza e di forza” in programma domani, venerdì 22 novembre 2024, al Museo A. Pepoli, a Trapani.

L’iniziativa è organizzata da Vito Iannone, responsabile UOC Ostetricie e Ginecologia dell’ospedale Sant’Antonio Abate, che per il terzo biennio 2024/25 ha ottenuto 3 Bollini Rosa, il prestigioso riconoscimento assegnato dalla Fondazione Onda per le prassi virtuose con particolare riferimento all’accoglienza e all’accompagnamento rivolto alle donne, e ai servizi offerti per la gestione di vittime di violenza.

“Questa iniziativa culturale sottolinea l’impegno capillare dell’Asp di Trapani contro la violenza di genere, fenomeno tragicamente attuale anche nel nostro territorio, e nella promozione della parità di genere”, ha sottolineato il direttore generale Ferdinando Croce.

All’incontro, che si svolgerà domani, al Museo Pepoli alle 16.30, parteciperanno: la direttrice del Museo Pepoli, Anna Maria Parrinello; il direttore generale dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce; il presidente della V Commissione CSM, Ernesto Carbone; il presidente del Tribunale di Trapani, Alessandra Camassa; il procuratore capo del Tribunale di Trapani, Gabriele Paci; il maresciallo capo sezione P.G. Procura di Trapani, Elvidia Sangiorgio; il dirigente scolastico I.C. Bassi Catalano, Ornella Cottone; il responsabile UOC Servizio Psicologia Asp Trapani, Giuseppe Giacalone; la responsabile UOC Neonatolgia P.O. Sant’Antonio Abate, Simona La Placa; la presidente dell’associazione COTULEVI, Aurora Ranno; la pedagogista Francesca Termini; l’attrice Daniela Macaluso.

Celebrata la Santa Messa in onore della Virgo Fidelis, celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri

Trapani – Celebrata presso la Basilica Maria Santissima Annunziata “Madonna di Trapani”, la Santa Messa in onore della Virgo Fidelis, celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri.
La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come celeste patrona dell’Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell’Arma dei Carabinieri che ha per motto: “Nei Secoli Fedele”.
L’8 Dicembre 1949 Sua Santità Pio XII di v.m., accogliendo l’istanza dell’Ordinario Militare d’Italia, S.E. Mons. Carlo Alberto di Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis
Patrona dei Carabinieri”, fissandone la celebrazione liturgica il 21 Novembre, in concomitanza della presentazione di Maria vergine al Tempio.

Alla messa, celebrata dal Vescovo di Trapani, S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, hanno partecipato il Vicario del Prefetto di Trapani, Dott.ssa Laura Pergolizzi, il Questore di Trapani, Dott. Giuseppe Felice Peritore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Mauro Carrozzo, il sindaco di Trapani, altre autorità Civili e Militari, i vertici delle Forze di Polizia e Vigili del Fuoco oltre ai parenti dei caduti e delle vittime del dovere.

La celebrazione di questa giornata è concomitante con la ricorrenza della Battaglia di Culqualber e la giornata dell’orfano.

LA BATTAGLIA DI CULQUALBER. Il 21 Novembre 1941, durante la Seconda Guerra Mondiale, ebbe luogo una delle più cruente battaglie in terra d’Africa, nella quale un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culquaber. Alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri fu conferita, per quel fatto d’arme, la seconda
Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta nell’occasione della partecipazione alla Prima Guerra Mondiale.

GIORNATA DELL’ORFANO. Istituita nel 1996, rappresenta per i Carabinieri e per l’ONAOMAC un sentito momento di vicinanza alle famiglie dei colleghi scomparsi. L’Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.), Ente morale fondato il 15 maggio 1948, si propone di assistere gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri di qualsiasi grado. Oggi l’ O.N.A.O.M.A.C. assiste circa 1000 orfani, a ciascuno dei quali eroga un sostegno semestrale, distinto per fasce d’età, sino al compimento degli studi. L’assistenza agli orfani disabili è a vita.

Per eventuali donazioni in favore degli orfani:
C/C bancario n. 121 B.N.L.
IBAN IT77Z0100503344000000000121

C/C postale n. 288019
IBAN IT35Z0760103200000000288019

A Trapani iniziano i lavori di manutenzione delle strade cittadine

Trapani – La città di Trapani si prepara ad un restyling delle sue arterie principali e si parte dal Porto Peschereccio dove sono già iniziati i lavori di scarifica e asfaltatura.

Si tratta di interventi attesi da tempo, e che come ha sottolineato il sindaco Giacomo Tranchida: “mirano a migliorare la viabilità e la sicurezza stradale in una zona strategica per il territorio, frequentata sia dai residenti che dagli operatori del settore marittimo e turistico. I lavori interesseranno progressivamente le strade bisognose degli interventi, con la rimozione del manto stradale deteriorato, la posa di un nuovo asfalto e il rifacimento della segnaletica. Questo intervento rappresenta un ulteriore tassello del nostro impegno per migliorare la qualità della vita dei cittadini e rafforzare il nostro territorio come polo attrattivo per il turismo. Il porto peschereccio è un punto nevralgico per la nostra economia, e con questi lavori vogliamo garantire maggiore sicurezza e decoro alla zona.”

L’Assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Guaiana, aggiunge che: “I lavori di scarifica e asfaltatura sono parte di un piano più ampio di manutenzione straordinaria delle strade cittadine. Procederemo con grande attenzione, consapevoli che l’intervento porterà benefici concreti alla viabilità e alla sicurezza per tutti.”

Un nuovo asilo nido in via Francesco De Stefano

Trapani – Approvato dal Consiglio Comunale di Trapani la variazione di bilancio necessaria per incamerare un finanziamento di 1.440.000 euro, proveniente dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) del Ministero dell’Istruzione. La somma sarà destinata alla realizzazione di un nuovo asilo nido in via Francesco De Stefano, con una capacità di 60 posti per bambini dai 3 ai 36 mesi. Il progetto nasce dalla volontà politica dell’Amministrazione Tranchida, in simbiosi con la volontà della maggioranza consiliare, di creare una ulteriore struttura educativa che risponda alle necessità di sicurezza e sviluppo pedagogico, integrandosi armoniosamente nel contesto ambientale circostante.

“Questa struttura – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Guaiana – non è solo un intervento architettonico, ma un progetto pensato per migliorare la qualità della vita dei più piccoli e delle loro famiglie. L’impegno dell’amministrazione è stato quello di adottare le migliori soluzioni tecnologiche e progettuali per garantire un ambiente confortevole e sicuro per i nostri bambini”.

Il nuovo asilo nido nasce con l’intento di offrire un ambiente che unisca sicurezza, comfort, e stimoli adeguati allo sviluppo pedagogico. La struttura sarà progettata per favorire la crescita dei bambini, proponendo spazi accoglienti e funzionali, armonizzandosi con il contesto urbano che ne esalti l’inserimento paesaggistico. L’edificio sarà concepito come un sistema architettonico integrato, capace di accompagnare i piccoli nel loro percorso di scoperta, diventando un vero e proprio “strumento di conoscenza”. L’attenzione alla flessibilità e alla polivalenza degli spazi permetterà una migliore fruizione educativa, in grado di adattarsi alle diverse esigenze nel tempo. Grande attenzione sarà riservata alla sostenibilità e alla sicurezza dell’opera. La struttura sarà dotata di un impianto distributivo e tecnologico che permetterà una gestione razionale e sostenibile, minimizzando i costi di manutenzione e ottimizzando le prestazioni energetiche.

Soddisfazione viene espressa dal sindaco Tranchida: “La realizzazione di questo nuovo asilo nido , peraltro in una zona di espansione cittadina, rappresenta un investimento fondamentale per il futuro della nostra comunità, un luogo sicuro e stimolante dove i nostri bambini potranno crescere e sviluppare le loro potenzialità”.

Violenza nel carcere Pietro Cerulli: il Codacons pronto a costituirsi parte offesa

Trapani – In merito ai gravissimi fatti emersi dall’inchiesta sul carcere Pietro Cerulli di Trapani, che ha portato all’arresto di 11 agenti di custodia e alla sospensione di altri 14, il Codacons scende in campo e si costituisce parte offesa nell’ambito del procedimento giudiziario.

L’avvocato Danilo Frattagli, presidente provinciale del Codacons di Trapani, ha ricevuto mandato dall’associazione di procedere formalmente per la costituzione di parte offesa, al fine di tutelare i diritti dei detenuti che hanno subito maltrattamenti.

I 25 poliziotti penitenziari sarebbero accusati a vario titolo di reati quali tortura, abuso d’autorità contro i detenuti e falso ideologico. Le accuse, che vedono un totale di 46 indagati, sarebbero state confermate dalle riprese effettuate in seguito all’installazione di telecamere in aree precedentemente non sorvegliate. Il Codacons rende noto sin d’ora la propria disponibilità ad assistere tutte le vittime di questi presunti abusi, garantendo loro supporto legale e tutela dei diritti.

“Se confermate, tali condotte configurano una grave violazione delle norme che sorreggono le funzioni pubbliche a cui devono sottostare gli agenti che dovrebbero tutelare la dignità e i diritti di ogni individuo, anche di chi si trova in stato di detenzione. Per questo motivo, chiediamo che i responsabili vengano destituiti dal servizio e perseguiti con la massima severità prevista dalla legge,” conclude il Codacons.

Gli squali vincono, ma faticano contro l’avversaria

Trapani – Termina 95-85 la gara tra la Trapani Shark e Napoli Basket. Un match inedito in serie A una gara al cardiopalma, non certamente tra le gare migliori disputate dagli squali ma la vittoria in ogni caso fa bene al morale della squadra e alla classifica. Il Trapani alla fine la spunta contro un Napoli Basket che fin dall’inizio da del filo da torcere ai padroni di casa che alla fine riescono a prendersi la vittoria. I granata di coach Repesa riescono ad agguantare la vittoria con Langston Galloway con cinque punti di fila, John Petrucelli 15 punti miglior marcatore. Seguono Robinson con 14 e Yeboah con 13.

Settima sconfitta su altrettante gare per i campani che non si sbloccano in questo campionato nonostante il ritorno di Kevin Pangos, dominante con 21 punti e 11 assist in 27 minuti.

Parziali: (24-22; 31-23; 8-20; 32-20).

Trapani Shark: Notae 9, Horton 8, Robinson 14, Rossato 7, Alibegovic 6, Galloway 12, Petrucelli 15, Yeboah 13, Mollura, Pleiss 8, Gentile 3, Pullazi.

Allenatore: Jasmin Repesa. Assistenti: Andrea Diana, Alex Latini.

Napoli Basket: Saccoccia, Copeland 11, Treier 2, Pangos 21, De Nicolao 4, Woldetensae 10, Manning Jr, Dreznjak 11, Totè 8, Mabor, Bentil 18.

Allenatore: Igor Milicic. Assistenti: Francesco Cavaliere, Marek Zapalowski.

Trapani. Splendida vittoria casalinga di Trapani Shark che batte una mai doma Napoli: 95-85 il finale. Partono fortissimo i padroni di casa che sembrano voler fare un sol boccone dei partenopei. Trapani chiude sul +10 la secondo frazione ma si spegne dopo l’intervallo. Napoli piazza un break di 20-5 e chiude in vantaggio. Nell’ultimo periodo, trascinati dall’ennesimo sold out stagionale del Pala Shark, i granata trovano la forza di conquistare i 2 punti. MVP John Petrucelli che può festeggiare anche i 1000 punti in LBA.

Cronaca

1º Quarto: Coach Repesa inizia con Robinson, Galloway, Petrucelli, Alibegovic e Pleiss. Milicic risponde con Pangos, Copeland, Woldetensae, Dreznjak e Bentil. Pangos dalla media e Dreznjak da sotto. Pleiss sblocca Trapani dal pitturato prima della tripla di Robinson. Pangos ancora col jump e con l’assist per Bentil (5-8). Bentil fa 2/2 dalla lunetta. Alibegovic accorcia le distanze con la tripla ma Copeland risponde dalla stessa distanza. Pleiss col gancio e Petrucelli da sotto per il -1 Trapani. Pleiss col tap-in porta Trapani in vantaggio ma Copeland colpisce subito da oltre l’arco (14-16 al 6’). Dopo 1 libero di Robinson, Totè da sotto e Alibegovic con la tripla del 18 pari. Notae schiaccia in contropiede prima della bomba di Pangos e di 1 libero di Bentil. Gentile fa 1/2 dalla lunetta e la tripla di Yeboah chiudono la frazione: 24-22 al 10’.

2º Quarto: Rossato apre con la bomba in transizione prima della penetrazione di Yeboah: 29-22 all’11’ e time out per coach Milicic. Dreznjak da oltre l’arco prima di 5 punti consecutivi di Yeboah (34-25). Dreznjak da sotto prima di 2 liberi di Robinson e della tripla di Pangos: 36-30 al 14’ e time out per coach Repesa. Dreznjak fa 2/2 dalla lunetta. Horton si iscrive a referto prima del jump di Copeland e dei lay-up di Gentile e De Nicolao. Rossato fa 2/2 dalla lunetta e Horton da sotto: 44-36 al 16’ e time out Napoli. Botta e risposta fra Pangos e Horton prima di 2 liberi di Dreznjak. Notae dalla media prima di 2 liberi di Bentil e della penetrazione di Rossato. Bentil conclude un 2+1 ma Trapani risponde con l’alley-up fra Notae e Horton e con il 2+1 di Notae: 55-45 al 20’.

3º Quarto: Il primo canestro è di Bentil dai 6.75, poi Woldetensae e Pangos: 55-52 e time out per coach Repesa. Robinson interrompe il break di Napoli con 5 punti consecutivi. Totè con 6 punti e Woldetensae da sotto portano Napoli in parità a quota 60. Treier e Pangos dai 6.75 costringono Repesa alla sospensione: 60-65 al 28’. Petrucelli interrompe il break di 13-0 di Napoli con un 2+1: 63-65 al 30’.

4º Quarto: Trapani parte forte ma Napoli torna in parità sul 71-71 a 6’ dalla fine. Galloway piazza la tripla del +3 che costringe Milicic al time out. Bentil da sotto prima della penetrazione di Petrucelli e di 1 libero di Pangos (76-74). Pleiss colpisce dalla media prima delle triple di Yeboah e Woldetensae (81-77). Petrucelli in penetrazione ma Pangos piazza una tripla siderale. Galloway fa 2/2 dalla lunetta ma Bentil mette un’altra tripla (85-83). Notae realizza in slalom prima della tripla dall’angolo di Galloway: 90-83 a 1’26’’ dalla fine e time out Napoli. Trapani Shark vince 95-85.

Non si ferma ad un posto di blocco, arrestato un 47enne

Trapani – I Carabinieri della Compagnia di Trapani hanno arrestato, per resistenza a Pubblico Ufficiale, un 47enne che non si sarebbe fermato all’ALT dei militari.

Durante un posto di blocco, in orario notturno, i Carabinieri intimavano l’ALT al 47enne che, invece di arrestare la marcia, eseguiva manovre ad elevata velocità mettendo in pericolo l’incolumità pubblica.

Dopo un inseguimento per le vie cittadine veniva infine fermato e, oltre all’irregolarità dei documenti di guida (revisione, assicurazione e patente scaduti), i militari rivenivano e sottoponevano a sequestro una dose di sostanza stupefacente tipo crack. Tratto in arresto, a seguito dell’udienza di convalida, è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nei comuni di Trapani ed Erice.