Posizionano richiami acustici per volatili in tre denunciati

Castelvetrano – I carabinieri forestali di Trapani, con il supporto del Nucleo Cites di Palermo, nell’ambito di un servizio di contrasto al fenomeno del bracconaggio, hanno denunciato 3 persone intente ad esercitare attività venatoria in appostamento fisso con l’ausilio di richiami elettroacustici.
L’attività si è svolta a Castelvetrano in località Diga Trinità dove i militari dell’ Arma si erano appostati durante la notte.

Alle prime ore dell’alba sono giunti i tre uomini, un castelvetranese e due mazaresi che si posizionavano attivando i richiami illegali. L’intervento dei carabinieri è culminato, oltre nelle tre denunce, anche nel sequestro di tre fucili semiautomatici e di due richiami acustici.

Scatti stipendiali 2013 validi ai fini economici e pensionistici

Trapani – Il Tribunale di Marsala con sentenza del 5 novembre 2024 ha accolto il ricorso promosso dalla Uil Scuola di Trapani, con il patrocinio dell’avvocato Francesco Truglio, affinché anche l’anno 2013 venga ritenuto utile ai fini della maturazione del diritto pensionistico, oltre che per il pagamento delle consequenziali differenze retributive derivanti dagli scatti stipendiali, nonché il diritto del ricorrente a maturare la progressione stipendiale dovuta senza alcuna interruzione, attesa la perdurante vigenza del blocco contrattuale per tale anno.

“E’ una grande soddisfazione vedere i primi risultati concreti di una tesi che da tempo la Uil Scuola porta avanti – afferma il segretario generale Uil Scuola Trapani Fulvio Marino -. Siamo sempre vicini ai nostri iscritti e grazie alla professionalità dell’ufficio legale Uil nella persona dell’avvocato Truglio riusciamo a dare tutela ai diritti e risposte concrete. L’unico anno che attualmente non è riconosciuto ai fini della progressione economica, per l’appunto, è il 2013, il che significa che quando un docente o Ata presenta un’istanza per la ricostruzione della carriera, viene escluso il conteggio dei servizi validi prestati in quell’anno. Ora a seguito dell’ordinanza della Corte di Cassazione n. 16133/2024, ottenuta dall’Ufficio Legale nazionale dello stesso sindacato, si riesce a ottenere l’esatta ricostruzione di carriera di una docente comprendendo, nel calcolo dell’anzianità anche l’anno 2013”.

Insieme a questo primo ricorso vinto, l’ufficio legale ha già depositato successivi ricorsi. Chi volesse, può ancora aderire compilando il seguente form: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScaMxpHgvoVCemwyZGAKXBqnQH1Vvd48wnBv8QfqT5Vz3kqmA/viewform?pli=1

Caro voli, Regione raddoppia lo sconto sui voli per Natale ed estende benefici ai nati in Sicilia e ai viaggi in treno

Palermo – Un milione di biglietti aerei rimborsati in un anno. E la Regione raddoppia lo sconto, portandolo dal 25 al 50%, per quei siciliani che desiderano raggiungere l’Isola per le feste estendendo il beneficio anche a chi è nato in Sicilia ma risiede altrove. Sono alcune delle misure introdotte dal decreto “Stop caro voli Natale 2024”, voluto dal governo regionale per mitigare il costo delle tariffe aeree, e presentate, insieme con il report sul Caro-voli, in conferenza stampa a Palazzo d’Orléans, a Palermo, dal presidente della Regione, Renato Schifani, dall’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Aricò, e dal dirigente generale del dipartimento Infrastrutture, Salvatore Lizzio. Tra gli aeroporti siciliani interessati dal provvedimento c’è anche il Vincenzo Florio di Trapani Birgi verso tutte le destinazioni.

In un anno la Regione ha rimborsato oltre un milione di biglietti aerei e consentito a tanti siciliani di raggiungere la nostra regione a un costo più contenuto rispetto a quello stabilito dalle compagnie aeree. Con questo decreto, adesso, grazie ai 17,2 milioni di euro stanziati all’interno della legge sulle variazioni di bilancio, chi effettuerà dal 7 dicembre al 6 gennaio 2025 un volo diretto da uno scalo nazionale a un aeroporto siciliano e viceversa, avrà diritto allo sconto del 50% a fronte dell’attuale 25%. Il provvedimento non sarà più valido esclusivamente per i residenti in Sicilia, ma verrà esteso anche a chi è nato ma non risiede stabilmente nell’Isola.

«I dati – commenta il presidente Schifani – dimostrano in maniera inequivocabile il successo di questa iniziativa, una misura unica in Italia, che abbiamo fortemente voluto per alleggerire il costo dei voli che, soprattutto in prossimità delle feste, rendono proibitivo spostarsi o rientrare in Sicilia. Non possiamo continuare a scontare la nostra condizione di insularità piegandoci al cartello esercitato di fatto da alcune compagnie aeree. Con la nostra battaglia sul caro voli tuteliamo il diritto dei siciliani a una mobilità economicamente sostenibile. Per questo abbiamo voluto raddoppiare i rimborsi ed estenderli anche a chi è nato ma non risiede in Sicilia. Nella Finanziaria che sarà votata nelle prossime settimane all’Ars, – continua Schifani – abbiamo stanziato per il caro voli 15 milioni di euro all’anno per i prossimi tre anni. Un’ulteriore dimostrazione della volontà di questo governo di assicurare la continuità di questa misura di sostegno. Non è la politica che può intervenire sulle tariffe aeree in un regime di libero mercato, però è giusto chiedere all’Antitrust, alla quale abbiamo presentato già due esposti, di verificare il rispetto delle regole ed eventuali cartelli tra le compagnie. Con i fatti, e non soltanto a parole, restiamo al fianco dei cittadini siciliani in questa battaglia di civiltà».

Gli sconti possono essere ottenuti direttamente al momento dell’acquisto sui siti web delle compagnie aeree che hanno sottoscritto la convenzione con la Regione, oppure si può richiedere il rimborso successivamente al viaggio, caricando la carta d’imbarco sul portale del Dipartimento delle Infrastrutture (siciliapei.regione.sicilia.it/bandocarovoli).

Sulla piattaforma Siciliapei sono state caricate quest’anno più di 400 mila richieste di rimborso, il 42,5% del totale. Catania-Roma è la tratta aerea più acquistata, con oltre 22 mila richieste di rimborso presentate. A seguire, i collegamenti tra il capoluogo etneo e Milano Malpensa e quelli tra Palermo e Roma e tra Palermo e Milano, con le rispettive rotte inverse. Il volo più caro è stato il Palermo-Bologna Ryanair del 28 maggio costato 915 euro. Di poco più basso il prezzo del Catania-Milano Linate di Ita Airways del 27 ottobre pagato 876 euro. Easyjet e Aeroitalia si contendono, invece, il primato della tratta più economica, rispettivamente con i voli Palermo-Malpensa e Fiumicino-Catania del 15 febbraio e del 22 marzo, venduti entrambi ad appena un euro.

«Quello contro il caro voli – aggiunge l’assessore Aricò – è un provvedimento storico che ha già dato ottimi risultati e che adesso rinforziamo ed estendiamo anche ai cittadini nati in Sicilia ma residenti altrove. In più, abbiamo pensato anche a chi si sposta in treno. Con Ferrovie dello Stato, visto il grande successo del Sicilia Express, il treno low cost che collegherà Nord Italia e Sicilia nel periodo delle feste e andato sold out in appena un’ora, stiamo lavorando all’organizzazione di un secondo convoglio in partenza subito dopo Natale e con rientro a Capodanno. Purtroppo la logistica di Rfi non ci consente di fare di più, per ragioni legate alla sicurezza dei trasporti sulle linee ferroviarie. Abbiamo anche sottoscritto un accordo per le aree urbane delle città di Palermo e Catania – conclude Aricò – che, dall’8 dicembre al 6 gennaio, consentirà di accedere a promozioni molto vantaggiose per raggiungere gli aeroporti e di acquistare biglietti unici integrati all’interno delle due aree urbane. Il nostro augurio è che i siciliani, residenti e non, possano trascorrere in famiglia le festività».

A Palermo, infatti, si potrà viaggiare da qualsiasi stazione ferroviaria della città verso l’aeroporto “Falcone e Borsellino” e viceversa al prezzo promozionale di 4 euro anziché 6,80 euro. In più, all’interno dell’area urbana sarà possibile viaggiare su tutte le corse di Trenitalia e sui mezzi Amat acquistando un solo biglietto giornaliero integrato al costo di 3 euro, a fronte degli attuali 6,10 euro.
Stessa formula anche a Catania. Dall’8 dicembre al 6 gennaio 2025, da qualsiasi stazione ferroviaria cittadina sarà possibile raggiungere l’aeroporto “Vincenzo Bellini”, e viceversa, al costo di un euro anziché 2,20 euro. Stessa tariffa a un euro anche per tutti i treni che circolano all’interno dell’area urbana di Catania. I biglietti saranno acquistabili su tutti i canali di vendita di Trenitalia a partire dal prossimo 7 dicembre.

Per qualsiasi ulteriore informazione, la Regione assicura il servizio di assistenza tecnica dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, e il sabato dalle 9 alle 13, attraverso il numero telefonico dedicato 091 848 8653 e l’indirizzo email infostopcarovoli@regione.sicilia.it.

Riesame allegerisce misura per due degli agenti coinvolti blitz carcere Cerulli

Trapani – Inchiesta carcere Pietro Cerulli. Per Filippo Bucaria e Claudio Angileri due degli agenti di polizia penitenziaria in servizio al carcere Pietro Cerulli, il tribunale del Riesame di Palermo, ha allegerito la loro posizione. L’inchiesta riguardava presunte torture e presunti abusi subiti da detenuti reclusi in quella struttura penitenziaria. Accogliendo parzialmente il ricorso dell’avvocato Agatino Scaringi, il collegio giudiziario del capoluogo siciliano ha sostituito nei confronti dei due indagati, la misura cautelare degli arresti domiciliari con la misura interdittiva della sospensione dell’esercizio di pubblici uffici per la durata di dodici mesi. Il Riesame, ha riqualificato il reato di tortura nel reato di percosse.

Già nei giorni scorsi ad un altro agente pure coinvolto nella vicenda giudiziaria Claudio Di Dia, erano stati revocati i “domiciliari” nel corso dell’interrogatorio di garanzia, innanzi al giudice Giancarlo Caruso

L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Trapani e condotta dal Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria, scaturisce da una serie di denunce presentate da alcuni detenuti del Reparto blu, il reparto utilizzato per l’isolamento dei reclusi. Undici gli agenti erano finiti ai domiciliari. Quarantasei quelli indagati.

Maltempo: attenzione sull’A/29 altezza Costa Gaia per un ramo spezzato finito sulla corsia

Alcamo – Diversi sono i disagi che si registrano in varie parti della Sicilia occidentale a causa del maltempo. Sull’A/29 si è spezzato il ramo di un albero che è finito sulla corsia di marcia Palermo direzione Trapani, all’altezza del parcheggio Costa Gaia, tra l’uscita di Castellammare del Golfo e l’uscita di Alcamo ovest.

Il ramo è finito proprio sulla corsia di marcia, un pericolo per le autovetture in transito, costrigendo a proseguire su un’unico senso, quindi attenzione.

Anche Trapani tra le città baciate dal Superenalotto

Trapani – Con un sistema da 630 euro diviso in 90 quote da 7 euro sono stati vinti in totale 1767156,30 euro, di questi 19mila diviso 5, al “Grimon Cafè” di Trapani.

Si trattava di un sistema collettivo acquistabile in tutte le ricevitorie e al Grimon Cafè di Trapani ne sono state vendute 5 quote.

La grossa vincita è stata realizzata grazie al 5+1 fatto indovinando anche il super star che ha fatto lievitare tutte le vincite. La vincita era relativa al Concorso del 29/11

Tentano un furto in un negozio arrestati tre minorenni

Castelvetrano – Tentano di rubare in un negozio ma vengono scoperti ed arrestati dai Carabinieri della Stazione di Marinella di Selinunte. Sono accusati di danneggiamento, tentato furto e resistenza a Pubblico Ufficiale tre minorenni stranieri.

I tre, di nazionalità magrebina, due ragazze ed un ragazzo, assieme ad altri due connazionali maggiorenni sarebbero stati notati dal titolare di un negozio di abbigliamento mentre ne scavalcavano la recinsione danneggiandola. L’imprenditore ha avvisato tempestivamente il 112 che ha provveduto ad inviare sul posto la pattuglia.

I Carabinieri sono riusciti a bloccare i tre minorenni e arrestarli, mentre i due maggiorenni, che sarebbero stati individuati attraverso le immagini estrapolate da impianti di videosorveglianza, sono, a distanza di poco tempo, identificati e denunciati. A seguito della convalida dell’arresto i tre sono stati sottoposti alla misura cautelare del collocamento in comunità e il divieto di allontanarsi dalla stessa.

Chiuso a Marsala una “emporio dello spaccio”, in manette un pluripregiudicato

Marsala – Nell’ambito di una mirata operazione di polizia giudiziaria, finalizzata al contrasto del fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti, la Polizia di Stato, ha tratto in arresto un
pluripregiudicato, per detenzione ai fini di spaccio di cocaina.

L’indagine, svolta dal personale della Sezione Investigativa del Commissariato di Marsala, ha consentito di individuare ed assicurare la chiusura di una fiorente “casa di spaccio” di sostanze stupefacenti, sita in Contrada Ciancio.

Nel corso degli approfondimenti investigativi, infatti, grazie a specifici ed oculati servizi di
osservazione condotti nei giorni antecedenti all’arresto, il personale del Commissariato è riuscito a cristallizzare il fenomeno correlato al traffico di droga attorno all’abitazione. Nel corso della perquisizione domiciliare alla ricerca di sostanze stupefacenti effettuata all’interno della casa adibita ad “emporio” illegale per lo smercio di droga, i poliziotti hanno rinvenuto 40 grammi di cocaina, il relativo materiale idoneo alla sua pesatura e confezionamento, 4.500 euro in contante ed ancora 50 cartucce da caccia calibro 12.

Gli sforzi investigativi degli agenti del Commissariato di Marsala hanno permesso, di smantellare dal territorio lilibetano uno degli snodi occulti della rete legata alla distribuzione illecita di sostanze stupefacenti nella cittadina marsalese, neutralizzando, il rischio che si instaurasse un pericoloso luogo di concentrazione di pregiudicati ed assuntori di cocaina.
Il marsalese è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria, non solo per il reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina, ma anche per il reato di detenzione illegale di munizioni da caccia.
Dopo l’udienza di convalida dell’arresto l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare personale dell’obbligo di dimora nel comune di Marsala, con l’unito obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria per tre giorni a settimana.

Chiusura notturna per un tratto dell’A/29 Palermo-Mazara del Vallo

Palermo – Anas informa che tra le ore 22:00 del 5 dicembre e fino alle 3:00 del giorno successivo, verrà chiusa al transito la A29 “Palermo-Mazara del Vallo”, nel tratto compreso tra i chilometri 4,350 e 0 in direzione Palermo.

Durante le ore di chiusura, verrà istituito un percorso alternativo con uscita obbligatoria allo svincolo di Capaci al km 4,350, lungo la strada statale 113 in direzione Palermo e rientro in autostrada allo svincolo di Tommaso Natale al Km 0.

Sul tratto sarà in vigore il limite massimo di velocità di 40 chilometri orari ed il divieto di sorpasso per tutti i mezzi.

Il provvedimento è necessario per consentire un’ attività di ispezione da parte dei tecnici Anas all’interno della galleria nella carreggiata in direzione Palermo.

Ladro di carburante, arrestato per la seconda volta nel giro di tre giorni

Trapani – Era stato arrestato qualche giorno fa dalla polizia che ad un controllo avevano scoperto che nell’autovettura trasportava alcuni bidoni di benzina trafugata poco prima ad alcuni mezzi pesanti in sosta, riconducibili a due ditte locali attive nel settore della logistica e trasporti. Sottoposto all’obbligo di dimora, dopo tre giorni, l’uomo ha consumato un nuovo furto ed è stato nuovamente arrestato. Si tratta di un 39enne trapanese, con precedenti in materia di stupefacenti.

I poliziotti, notando la sua autovettura nei pressi dell’area di sosta di un’azienda edile, in cui erano ricoverati alcuni mezzi da lavoro, si sono messi sulle sue tracce. Dopo aver fatto accesso all’area da uno squarcio presente lungo la recinzione metallica, i poliziotti della Squadra mobile, hanno sorpreso il 39enne mentre asportava, servendosi di un tubo in gomma di grosse dimensioni, il carburante contenuto nel serbatoio di una pala meccanica. L’azienda interessata dal furto, in passato, è stata oggetto di confisca alla mafia. L’uomo, nuovamente arrestato, all’esito dell’udienza di convalida, è stato sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Il carburante sottratto – per un totale di 200 litri di gasolio – è stato restituito ai legittimi proprietari.