AC Life Style Handball Erice, l’avventura in Europa continua

Erice – La AC Life Style Handball Erice supera il primo ostacolo in European Cup, battendo anche in casa le lituane del Cascada HC Garliava. Un successo che legittima perentoriamente l’accesso al turno successivo, considerata anche la netta vittoria ottenuta in Lituania la settimana scorsa. Ottime indicazioni per il coach Ignacio Aniz Legarra Iñaki, che trova risposte convincenti da tutte le atlete schierate, compresa Florencia Villaroel, al rientro dopo un fastidioso infortunio.

Cascada HC Garliava SM-AC Life Style Handball Erice 41-27 (21-15)

AC Life Style Handball Erice: Masson, Priolo 2, Bernabei 6, Losio 3, Cozzi 1, Benincasa, Iacovello, Villaroel 1, Di Prisco 5, Pessoa 8, Tarbuch 3, Ateba 9, Rios 3, Pinto Pereira, Ramazzotti, Coppola. All. Ignacio Aniz Legarra Iñaki.

Cascada HC Garliava SM: Aglinskaite 6, Ustilaite Martyna 4, Vaitkute 4, Voskresenskaja 4, Sparnauskaite 3, Ustilaite Alteja 3, Bernackaite 3, Jakubauskaite, Rimkunaite, Ustilaite Kamile Zaiceva , Mikutaityte , Šliupaite , Cesnuleviciute. All. Jovaisas.

Arbitri: Matija Brodic (Croazia) – Matija Hodzic (Croazia).
Delegato EHF: Konstantinos Katzikis (Grecia)

“Dobbiamo migliorare soprattutto la continuità all’interno della partita. Non possiamo permetterci di avere cali di concentrazione, come accaduto nel secondo tempo giocato in Lituania”. Lo avevano dichiarato, all’unisono, Laeticia Ateba e Martina Iacovello, alla vigilia di questa gara di ritorno del primo turno di European Cup. Ed era il segnale di come il coach Ignacio Aniz Legarra Iñaki avesse insistito, in settimana, proprio su questo concetto. Ecco perché la versione odierna delle Arpie è parsa più brillante e convincente di quella vista in Lituania sette giorni fa. Garliava parte bene e si guadagna subito un paio di vantaggi, culminati con il 3-4 al 2’. La Handball Erice ha bisogno di qualche giro di lancette per sciogliersi. Soprattutto per mettere a frutto la sua forza difensiva, capace di creare, spesso, i presupposti per micidiali contropiedi, impossibili da arrestare per le lituane. Così, dal 5 pari del 10’, si passa al 12-5 del 16’. E’ il parziale di 7-0 che indirizza la gara e mette in cassaforte la qualificazione dalla prima frazione di gioco. Pessoa e Ateba sono le finalizzatrici più prolifiche, ma Nicole Bernabei, con il suo straordinario impatto emotivo e tecnico (sia in difesa che in attacco) pone le basi per essere nominata Mvp della serata, con totale merito. Ci mette del suo (eccome) anche Daniela Pinto Pereira, che, con alcune pregevoli parate, assurge a protagonista della serata. Già la prima metà di gara si chiude con un vantaggio confortante, che le Arpie non hanno alcuna voglia di gestire. Se possibile, anzi, nel secondo tempo, in linea con le intenzioni del prepartita, aumentano l’intensità difensiva e capitalizzano spesso anche le situazioni di inferiorità numerica nel migliore dei modi. Ne vengono fuori minuti godibili, in cui tutte le Arpie utilizzate (anche quelle uscite dalla panchina) forniscono un contributo di ottimo livello. Finisce fra gli applausi del numeroso pubblico presente, e con il coach Aniz felice per l’atteggiamento delle sue ragazze. L’avventura in Europa continua.

Nicole Bernabei (centrale AC Life Style Handball Erice): “Credo che la differenza, nel computo delle due gare, l’abbia fatta la nostra determinazione, insieme alla nostra voglia di correre, di collaborare in difesa e in attacco, di essere squadra. Siamo in crescita e non dobbiamo fermarci, anche stasera lo abbiamo dimostrato, giocando un secondo tempo senza esitazioni e diverso a quello che avevamo disputato in Lituania. Il mio premio come Mvp? Questo è un gioco di squadra. Non posso che ringraziare le mie compagne per mettermi nelle condizioni di dare il
meglio di me stessa”.

Domani sera Trapani Shark vs Givova Scafati

Trapani –  Il Trapani Shark di coach Repesa attende domani sera la Givova Scafati, che arriva dal ko rocambolesco contro Brescia. Palla a due alle 20 al PalaShark. I due club si affronteranno in massima serie per la prima volta nella loro storia dopo i tantissimi scontri diretti che hanno caratterizzato l’ultimo decennio in A2. Dopo aver perso all’esordio contro la Virtus Bologna, la squadra di coach Repesa ha trovato i primi due punti della stagione a Treviso e ora se la dovrà vedere con la Givova Scafati. I granata ritrovano Langston Galloway, che causa infortuni deve ancora fare il suo esordio in una partita ufficiale con la maglia della Shark. In dubbio Tibor Pleiss: il lungo tedesco ha riportato in settimana un problema alla caviglia. Si stanno valutando le condizioni, anche se il suo impiego contro la Givova è incerto.

(Foto copertina Joe Pappalardo)Prima volta da ex per Riccardo Rossato, capitano e simbolo della Givova per tanti anni. Oltre 200 presenze in 6 anni lo rendono secondo solo a Pino Corvo nella classifica all time.Così l’assistant coach gialloblù, Damiano Pilot ha presentato la gara: «Affrontiamo una squadra che ha già dimostrato di essere molto attrezzata per questo campionato, siamo perfettamente consapevoli della forza del nostro avversario. Trapani ha un roster molto lungo, la cui qualità rende più semplice il dover supplire a qualche defezione senza abbassare l’intensità. In casa loro hanno già dimostrato con la Virtus Bologna di aver un impatto notevole da parte del pubblico, ci stiamo preparando al meglio per quella che ci aspettiamo essere una trasferta molto difficile: vogliamo arrivare in Sicilia pronti per tener testa ad una squadra forte e non trovarci a rincorrere».Notizia in aggiornamento –

Trapani, pareggio in extremis contro il Messina

Erice – Il Trapani riesce a pareggiare contro il Messina solo in pieno recupero nonostante gli ospiti fossero rimasti in dieci per l’espulsione al 22′ del primo tempo di Anzelmo che in tre minuti appena era riuscito a rimediare due gialli. Trapani Messina si chiude 1 a 1.Al 40′ è provvidenziale Krapikas su Karic e Lescano, al 45′ clamorosa traversa di Anatriello. Il meritato vantaggio degli ospiti matura in avvio di ripresa proprio con Anatriello. Aronica cerca di cambiare il suo gruppo ma il Messina resiste e prova a colpire ancora in contropiede. Al 93′ la beffa ma Udoh è solo nell’occasione del pari. Il primo tempo si era chiuso con i fischi dei tifosi di casa all’indirizzo del gruppo di Aronica.Le reti al 48′ segna il Messina. Contropiede letale dei giallorossi con Lia che va via sulla destra e mette in mezzo per la girata di Petrungaro.

Respinta corta di Seculin sulla quale si avventa Anatriello che mette la palla in rete. Al 90′ + 3′ – pareggia il Trapani: calcio d’angolo e Udoh da solo in area di testa fa 1-1. Nel primo minuto del recupero traversone di Ciotti per Udoh, colpo di testa dell’ex Gubbio che finisce sulla traversa.  Calcio d’angolo e Udoh, lasciato libero a centro area, non sbaglia, trovando di testa il gol del pareggio. Allo scadere lo stesso Udoh tira alto da posizione centrale, per l’ultima chance di una partita davvero assurda.Il primo derby siciliano si chiude con un pareggio con un Messina che si difende fino all’ultimo dopo una partita da oltre 70 minuti in inferiorità numerica. Complimenti al tecnico Modica per come ha impostato la sua squadra del resto l’aveva detto che il Messina arrivava a Trapani con “con testa libera e tanto cuore”. Così è stato.Un pareggio invece per il Trapani che mette solo una pezza alle molteplici lacune che ancora ha questa squadra, zero idee, zero grinta, zero voglia.

Anticipo della nona giornata di Serie C. In campo Trapani vs Messina

Erice  – I granata stasera allo stadio Provinciale se la vedranno con il Messina nell’anticipo della nona giornata di campionato. Una sfida delicata visto che quello tra i granata e i biancoscudati sarà il primo derby tra squadre siciliane della stagione. Fischio d’inizio alle  20:30.

Il Trapani arriva da sei risultati utili consecutivi è una squadra attrezzata per un campionato di vertice. Il vantaggio del Messina potrebbe essere quello di non avere nulla da perdere giocando in trasferta contro una squadra che sulla carta, e in classifica, le è superiore e avrà maggior pressione di non dover fallire un derby

Il tecnico Salvatore Aronica chiede ai suoi ragazzi massima concentrazione: “Con la settimana corta abbiamo la possibilità di riscattare il primo tempo non del tutto bellissimo che abbiamo disputato contro il Sorrento. Contro il Messina sarà partita vera e siamo pronti e carichi per affrontare questo derby nel migliore dei modi. Sarà un derby importante. In Sicilia ce ne sono parecchi ed è il primo che affrontiamo. Siamo consapevoli dell’importanza e della valenza del Messina, che è un’ottima squadra. Siamo pronti ad affrontarli con il coltello fra i denti”. 

Nel presentare la partita l’allenatore del Messina il mazarese Giacomo Modica ha sottolineato che bisognerà avere  “Testa libera e tanto cuore”. Puntualizzando come “i granata siano una squadra forte ma non bisogna temerli e soprattutto mantenere la propria identità per tutta la partita per non subire in difesa”. Il Messina, a quota 7 in classifica, dovrà provare ad invertire la rotta in trasferta, dove ha raccolto appena un punto in quattro gare.

Vela. A Trapani nel fine settimana il VII trofeo Ciaccio Montalto

Trapani – Le acque antistanti Trapani e le Egadi, tornano ad essere location per la VII edizione del “Trofeo Giangiacomo Ciaccio Montalto – regata d’altura”. La regata in suo onore e memoria inizia con le prime prove in acqua domani e domenica e si concluderà il 26 ed il 27 ottobre con le ultime due giornate in mare, condizioni meteo permettendo. A contendersi il Trofeo Challenge, che detiene “Elima” degli armatori Sugamele/Cappello soci della Lega Navale vincitori della VI edizione, 20 barche, provenienti da circoli velici Siciliani.

In acqua anche Vega con il suo equipaggio. Vega è la barca a vela sequestrata agli scafisti a Siracusa che dopo la confisca è stata affidata alla lega navale di Trapani che attraverso un socio ha provveduto alla ristrutturazione e al rimessaggio per renderla di nuovo governabile in mare. A bordo di Vega tra cime, sartie e vele, per queste quattro giornate si cimenteranno, ospiti della lega navale, magistrati, ufficiali della guardia di finanza, dei carabinieri, della capitaneria di porto. L’equipaggio di Vega: l’avvocato Giulio Vulpitta, socio lega navale; il tenente di vascello Dario Gerardi – capitaneria di porto guardia costiera; il Ccapitanto Carmelo Di Franco, guardia di finanza C.te Sez operativa navale Trapani; un ufficiale dei carabinieri. Per l’associazione nazionale magistrati – sezione Trapani i magistrati: Giancarlo Caruso e Samuele Corso.

«Giangiacomo Ciaccio Montalto fu un grande appassionato del mare e della vela. Ci piace ricordare questo tratto umano, essenziale della sua personalità, insieme al suo ruolo di magistrato che con le sue inchieste svolse un ruolo centrale nelle indagini sulla mafia in provincia di Trapani e che per questo pagò con la vita, assassinato dai sicari di Cosa Nostra. Perché la sua figura rimanga viva tra i giovani è bene ricordare anche come ha vissuto, oltre che come è morto». A ricordarlo è Piero Culcasi, presidente della sezione di Trapani della Lega Navale.

Quella di Ciaccio Montalto è la storia di un magistrato onesto, che prima di tutti aveva capito dove colpire la mafia per vederla sconfitta, i soldi. Magistrato alla Procura di Trapani, fu ucciso da Cosa Nostra il 25 gennaio del 1983, a Valderice, non aveva ne scorta ne macchina blindata. Ciaccio Montalto, era nato a Milano il 20 ottobre avrebbe compiuto 83 anni. La lotta alla mafia e gli intrecci tra massoneria deviata e mondo imprenditoriale politico, ha visto in lui un precursore, svolgendo per primo indagini finanziarie e patrimoniali. Ciaccio Montalto nel corso della sua carriera si era occupato di inchieste delicate, come quella sulle distrazioni di denaro legate alla ricostruzione post terremoto del Belice.