Trapani: ripristino palazzine popolari di Viale Puglia, definita la procedura di appalto

Trapani – L’Iacp di Trapani si appresta a consegnare i lavori per ripristinare il terrazzo del proprio immobile sito a Trapani viale Puglia 3 lotto 43, oggetto di un parziale crollo nel febbraio dello scorso anno. Crollo, si ricorda, che fu conseguenza di un incendio doloso appiccato nel locale al piano terra dell’edificio. Un accadimento che suscitò parecchio clamore, anche perché provocò lo sgombero dai rispettivi appartamenti di quattro famiglie.

Completato il previsto iter, dall’accertamento tecnico sino alla verifica sismica dell’intero edificio per
giungere infine alla stesura del progetto esecutivo, l’Iacp ha bandito la gara per l’appalto dei lavori, stimati in poco più di 330 mila euro. Si tratta, va precisato, di fondi tratti da un complessivo stanziamento di 540 mila euro, esistente all’interno del bilancio dell’Ente. I fondi messi a disposizione sono propri dell’ente, e la spesa è stata autorizzata dall’assessorato regionale alle Infrastrutture.

L’esito della gara, durata un giorno, è sta conclusa nella settimana di Natale. L’appalto, espletato con procedura aperta e utilizzando l’inversione procedimentale che permette l’esame immediato delle offerte a ribasso, è stato aggiudicato alla ditta B.C. IMPIANTI S.R.L. UNIPERSONALE di Gela, che ha offerto un ribasso del 31,7 per cento. In totale sono state 174 le imprese che hanno presentato offerta nelle forme previste dal relativo bando.

Entro il prossimo mese di Gennaio 2025 si prevede possa completarsi l’iter amministrativo, e quindi così procedere alla firma del contratto e all’avvio del cantiere. I lavori riguardano il ripristino del terrazzo, e conseguentemente la definitiva messa in sicurezza dell’edificio, cosa che comunque ad oggi è stata garantita con un intervento tampone, consistito anche nell’inibizione all’utilizzo del piano calpestabile oggetto del cedimento.

A/29. Autoarticolato carico di bombole finisce fuori strada

Trapani – Un autoarticolato, che trasportava bombole Gpl, per cause ancora in corso di accertamento è uscito fuori strada e dopo aver sfondato il guard-rail ha finito la sua corsa su un appezzamento di terreno. E’ accaduto lungo l’A/29. Per fortuna il carico non è esploso. Il tratto di autostradale è stato chiuso al traffico e disposto un percorso alternativo che ha previsto per alcune ore l’uscita delle auto sulla statale e il rientro nella frazione di Dattilo.

Sul posto operatori Anas e gli agenti della Polizia Stradale. Il conducente è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale S. Antonio Abate le sue condizioni non sono gravi.

Trapani, indagine su corruzione, ci sono anche Guarnotta e Bellofiore

Trapani – di Rino Giacalone – La maxi inchiesta sulla presunta corruzione al Comune di Trapani, per la quale la Procura della Repubblica ha emesso un avviso di conclusione delle indagini nei confronti dell’ex assessore comunale e oggi deputato regionale Dario Safina e del manager della srl City Green Light, Christian Valerio, tocca anche la società Trapani Servizi. L’avviso di conclusione delle indagini è stato notificato infatti all’attuale direttore generale della Trapani Servizi, ing. Carlo Guarnotta, e all’ex consulente ing. Rosario Bellofiore. La Trapani Servizi è la società che si occupa della gestione integrata dei rifiuti, in particolare dello smaltimento operato attraverso gli impianti di contrada Belvedere e di contrada Borranea. Guarnotta e Bellofiore sono indagati in concorso per corruzione.

I fatti risalgono al 2022, quando Guarnotta era amministratore unico della società Trapani Servizi e Bellofiore, ex dirigente del Comune di Trapani, si era occupato anche dell’assessorato all’ecologia e ambiente, era consulente esterno della società. Oggetto dell’indagine la procedura che portò alla nomina di Guarnotta a Direttore Generale. Guarnotta avrebbe promesso a Bellofiore la proroga dell’incarico di consulente esterno, in cambio del sostegno alle procedure concorsuali ad evidenza pubblica per la nomina a direttore generale. Secondo le indagini condotte dal Roni (Reparto Operativo Nucleo Investigativo) dei Carabinieri, le previsioni per l’affidamento dell’incarico sarebbe state ritagliate su misura dei requisiti posseduti dall’allora amministratore unico, prossimo a lasciare l’incarico per la nomina del nuovo Cda.

Come già si è scritto l’avviso di conclusione delle indagini tocca anche l’attuale deputato regionale del Pd Dario Safina (le contestazioni a lui mosse dalla Procura risalgono quando lo stesso ricopriva l’incarico dapprima di assessore ai Lavori Pubblici nella giunta comunale di Trapani guidata dal sindaco Giacomo Tranchida, e successivamente di consulente a titolo gratuito della stessa amministrazione) e il manager della City Green Light, Christian Valerio. Ai due vengono contestati i reati di corruzione e di turbativa d’asta. Sotto inchiesta è finita la procedura per gli interventi di miglioramento della pubblica illuminazione cittadina. Una procedura di project financing, affidata alla City Green Light, che però secondo la Procura, che ha avuto ragione anche in un parere dell’Anac, rientrava nei cardini di un vero e proprio appalto, che quindi sarebbe stato turbato nel suo esito finale. Secondo le indagini della Procura, quanto sarebbe stato messo in atto avrebbe avuto come fine il sostegno non solo economico ma anche attraverso sponsorizzazioni, donazioni e promesse di interessamento di diverso genere, garantito da Valerio a Safina sia come assessore ma anche quale prossimo a candidarsi all’elezione a deputato regionale. Nero su bianco la Procura ha scritto che in questa maniera è stata garantita a Safina una certa visibilità anche per conquistare l’utile consenso elettorale. Nell’atto conclusivo vengono indicate dalla Procura di Trapani tutta una serie di eventi e donazioni apposta garantite, come luminarie natalizie, donazione di telecamere per controllo nell’area della fontana di piazza Vittorio Emanuele e dell’Abbeveratoio di borgo Madonna, l’illuminazione delle mura di Tramontana, lavori di illuminazione del campo Aula.

L’avviso di conclusione delle indagini notificato a Safina, Valerio, Guarnotta e Bellofiore è dello scorso 11 dicembre. Gli indagati hanno una ventina di giorni per presentare memorie o chiedere ulteriori accertamenti, la Procura dal canto suo , leggendo il contenuto dell’avviso, al quale sono state allegate anche numerosissime intercettazioni, e avendo acquisito parere dell’Anac e il contenuto di un sequestro per danno erariale eseguito dai Carabinieri , sembra intenzionata a chiedere il rinvio a giudizio degli indagati. L’indagine, come si ricorderà è diventata nota nel gennaio dell’anno scorso, quando vennero eseguite misure cautelari, l’on. Safina venne sottoposto agli arresti domiciliari, per gli altri divieto di dimora e divieto all’esercizio di impresa, anche se poi revocate dal Tribunale del Riesame nelle successive settimane. L’inchiesta frattanto è andata avanti, con l’archiviazione sono usciti dall’indagine Giuseppe Ullo (dirigente amministrativo della Trapani Servizi9 e la società messinese City Green Light.

Salvatore Braschi prende il posto in consiglio comunale della Bianco dopo la condanna

Trapani – E’ Salvatore Braschi il nuovo consigliere comunale di Trapani a prendere il posto di Annalisa Bianco, sospesa dopo la condanna nell’ambito dell’inchiesta della guardia di finanza “Aspide”. Il neo consigliere primo dei non eletti nella lista “Trapani mia” ha giurato in apertura dell’ultima seduta di consiglio comunale.

Una seduta caratterizzata da un clima di forti tensione. “Lo spirito con cui affronto questo secondo mandato – ha detto Braschi – è quello di costruire qualcosa di positivo, dando il mio contributo grazie all’esperienza politica pregressa al Comune di Favignana. Intendo portare avanti le tematiche e i progetti di questa amministrazione in maniera concreta, nonostante i rallentamenti amministrativi e burocratici”.

Trapani, 19enne arrestato per droga

Trapani – I Carabinieri della Stazione di Erice hanno arrestato per spaccio un giovane trapanese di 19 anni, già noto alle Forze dell’Ordine.

I militari di pattuglia nel corso di un controllo del 19enne, che viaggiava in auto con un’altra persona nei pressi del quartiere San Giuliano, dopo una perquisizione personale e veicolare lo hanno trovato in possesso di diverse dosi di hashish e crack e numerose banconote di piccolo taglio.

Il giovane veniva arrestato mentre l’accompagnatore, in possesso di una dose di crack, veniva segnalato alla prefettura di Trapani quale assuntore non terapeutico di stupefacenti.

L’arresto del 19enne è stato convalidato dal Giudice.

Trapani Calcio. Dall’Avellino arriva Marco Toscano

Trapani – Ma cosa serve a questo Trapani ora targato Capuano? A fine gara contro il Foggia il direttore Sportivo Giuseppe Pavone aveva detto che “serve solo puntellare la squadra in alcuni ruoli perchè al momento è buona e puntare alla zona play off”. Bene uno dei puntelli potrebbe essere rappresentato da Marco Toscano, centrocampista trapanese classe 1997, attualmente in forza all’Avellino che ritornerebbe a vestire la maglia granata.

Toscano li ha già indossato i colori granata nella stagione 2018-2019, contribuendo alla promozione in Serie B sotto la guida di Vincenzo Italiano.

Dopo Trapani, il centrocampista ha militato alla Virtus Entella, Virtus Francavilla, Gubbio, Casertana, prima di approdare all’Avellino a luglio scorso con un contratto triennale. Ora però si fa sempre più insistente un suo ritorno in granata nella società del patron Valerio Antonini.

Appare superata al momento l’ipotesi Alberto Acquadro, di cui si è parlato nel recente passato. Toscano piacerebbe molto a Capuano ed anche ad Antonini.

Incidente sul Lungomare Dante Alighieri, 4 le auto coinvolte

Trapani – Un Natale da dimenticare per i proprietari di quattro automobili. Una Bmw nel pomeriggio per cause ancora in fase di accertamento è piombata improvvisamente su due auto, parcheggiate in uno spiazzale, distruggendole e danneggiandone una terza.

La Bmw ha finito la sua corsa contro un palo. E’ accaduto a Trapani sul lungomare Dante Alighieri all’ altezza dell’ hotel Punta Tipa. La Bmw, secondo una prima ricostruzione mentre procedeva da Trapani verso Erice, è finita improvvisamente fuori strada si è quindi schiantata contro le auto parcheggiate, finendo la sua corsa contro un palo. Per fortuna non ci sono stati feriti. Sul sinistro sono a lavori gli agenti della Volante.

Valerio Antonini inibito per 7 giorni dalla FIP

Roma – Il presidente della Trapani Shark Valerio Antonini è stato inibito per 7 giorni dal Giudice Federale. Questa la decisione nel provvedimento disciplinare della 12a giornata: “VALERIO ANTONINI (Presidente SPORT INVEST TRAPANI). Inibizione per giorni 7, fino al 30/12/2024 perché durante la gara entrava in campo e passando accanto al 3° arbitro si esprimeva in modo protestatario verso gli arbitri. Nella determinazione della sanzione si è tenuto conto della carica di presidente ricoperta e della recidiva reiterata e specifica per i medesimi comportamenti nel corso del presente campionato [art. 35,1c RG rec., art. 21,5a RG]”.

Intanto il patron della Trapani Shark Valerio Antonini torna sulla partita persa al Forum dagli squali contro l’Olimpia Milano. Il patron granata ha voluto omaggiare coach Ettore Messina, ancora una volta riferendosi all’arbitraggio già criticato ieri sera nel corso della partita. “Complimenti al Coach Messina, anche lui Comunque un Siciliano DOC; Ieri la sua squadra ha giocato alla grande dimostrando anche rispetto per noi, avrebbe vinto lo stesso anche senza quegli aiutini non richiesti, è un numero uno assoluto ed è stato un piacere stringergli la mano. Lo aspetto a Trapani per mangiarci insieme un Arancino come ci siamo detti a fine partita”. Oltre che a Messina, Antonini ha dedicato un post su X anche a Dan Peterson, presente al Forum: “Che onore aver conosciuto una leggenda del Basket come Dan Peterson; personaggio straordinario, membro del Italian Basket Hall of Fame, 5 scudetti, veramente un esempio di serietà e amore per lo Sport. Aver ricevuto i complimenti per il lavoro che stiamo facendo a Trapani da un personaggio così carismatico mi ha dato grande energia positiva e speranza per il futuro. Thanks Dan”.

Botta e risposta tra Fip e LBA e Valerio Antonini dopo il match di Milano

Trapani – A margine della gara di ieri sera tra Olimpia Milano e Trapani Shark, vinta dal gruppo meneghino, per 105-90, il presidente Valerio Antonini aveva sottolineato con amarezza: “Era tutto previsto. Falli a ripetizione subiti da Alibegovic, Horton e Eboua. Alcuni scandalosi. Falli importanti non fischiati. Neanche un bravissimo allenatore avversario avrebbe potuto studiarla meglio. Presidente Petrucci è questo il futuro del Basket di cui mi hai parlato? Se è questo me ne tirerò fuori presto. Sono scandalizzato”.

Stamane la la replica congiunta dei presidenti di FIP Giovanni Petrucci e Umberto Gandini di LBA. “In merito alle dichiarazioni via social del Presidente della Società Trapani Shark Valerio Antonini, ritenute lesive del valore e della reputazione del campionato di Serie A e del lavoro svolto da tutte le componenti del movimento professionistico, la FIP e la LBA congiuntamente ribadiscono il pieno sostegno alle stesse e affermano la necessità di mantenere comportamenti improntati al rispetto, alla lealtà e alla correttezza, elementi fondamentali della nostra pallacanestro”.

Botta, risposta e controrisposta. Antonini ha commentato sul suo account X che non risponderà, sebbene ne abbia voglia: meglio chiudere qui la polemica e godersi il Natale in serenità. “Appena letto. Vorrei rispondere al comunicato ma voglio chiuderla qua, è Natale. Ho troppo rispetto per Presidenti come Petrucci e Gandini per continuare questa polemica, Milano ha meritato di vincere ma in futuro dobbiamo potercela giocare ad armi pari. È una pretesa troppo grande ? Non credo dai. Auguri a tutti” ha scritto Valerio Antonini.

Corruzione sulla pubblica illuminazione: notifica di conclusione delle indagini all’on. Safina

Trapani – L’indagine non si è fermata, ed è andata avanti. L’inchiesta su nomine pubbliche alla Trapani Servizi e sull’affidamento di una gara bandita dal Comune di Trapani per la manutenzione dell’illuminazione cittadina, che ha tra l’altro coinvolto il deputato regionale del Pd Dario Safina, è arrivata alla sua conclusione. La Procura della Repubblica di Trapani nelle scorse settimane ha fatto notificare agli indagati l’avviso di conclusione delle indagini. Safina, avvocato, ex assessore ai Lavori pubblici di Trapani, deputato del Pd a Palazzo dei Normanni, risponde di turbativa d’asta e corruzione. Stessa accusa per Chistian Valerio, l’energy manager di una società che si occupa di illuminazione pubblica. Avviso di conclusione delle indagini anche per il Direttore Generale e il Direttore Amministrativo della società “Trapani Servizi” spa, l’azienda che a Trapani si occupa della raccolta e del trattamento dei rifiuti nel capoluogo, Carlo Maria Baldassarre Guarnotta e Giuseppe Ullo.
I reati contestati sono a vario titolo quelli di turbativa d’asta, corruzione e rivelazione di notizie riservate: si sarebbero accordati preventivamente fra loro e turbato le due procedure concorsuali ad evidenza pubblica del 2020 e 2021 per la selezione e la designazione del direttore generale della società. L’indagine è nota dal gennaio 2024, quando scattarono le misure cautelari, che il Tribunale del Riesame ha però annullato. Ma l’inchiesta è andata avanti, e oggi la Procura ha acquisito un parere dell’Anac a proposito del project financing per la manutenzione dell’illuminazione pubblica e gli atti di una indagine per danno erariale nel frattempo avviata dalla Procura della Corte dei Conti. L’Anac ha dato ragione alla Procura, quello finito sotto inchiesta non era un vero e proprio appalto per l’illuminazione pubblica, così camuffato da project financing. Safina, l’indagine lo riguarda quando era assessore ai lavori pubblici nella prima Giunta del sindaco Tranchida, è accusato invece di essersi accordato con un imprenditore di Messina (energy manager per la Sicilia di un’importante società operante nel settore della pubblica illuminazione).
Secondo la ricostruzione dei carabinieri il deputato “avrebbe turbato la procedura ad evidenza pubblica di project financing per la manutenzione dell’illuminazione pubblica, informandolo preventivamente sulle tempistiche di pubblicazione, sui contenuti e sull’importo di base del bando, consentendo quindi alla società di ottenere l’aggiudicazione della procedura con la presentazione di un’offerta congrua rispetto a quelle degli altri concorrenti”. Ad uscire dall’indagine è stata la City Green Light di Messina, difesa dal prof. Maurizio Bellacosa e dall’avvocato Donatella Buscaino. La posizione della società è stata definita con l’archiviazione.