Calciomercato: occhi puntati su Caturano, incedibile Lescano

Trapani – I granata del patron Valerio Antonini in questo girone di ritorno hanno voglia di raggiungere un obiettivo: la vetta della classifica. E questo si può raggiungere solo con una squadra che ha al suo interno giocatori con un grande potenziale. Così si sta già cercando e tra i possibili nomi ecco spuntare Salvatore Caturano, in forza al Potenza. L’idea è affiancarlo all’attuale capocannoniere di Serie C Facundo Lescano, attuale capocannoniere del campionato, per creare un attacco dall’altissimo potenziale.

Caturano ha realizzato 12 gol in 15 presenze in campionato ed è ritenuto un attaccante tra i più prolifici del campionato.

Intanto il patron Antonini placa le voci che parlano di un interessamento della Salernitana per Lescano, a queste voci lo stesso Antonini risponde “è incedibile”. “A chi si è prodigato nel pubblicare notizie su presunte trattative su Facundo, ribadisco che il giocatore è fondamentale per la squadra e solo cifre a sei zeri e la sua volontà ad andare in una categoria superiore potrebbero farmi riflettere. Il Trapani Calcio lotterà per la serie B sino all’ultimo” – sottolinea Valerio Antonini.

Scramble per gli Eurofighter del 37esimo Stormo di Trapani

Trapani – Nella mattinata di ieri, due velivoli Eurofighter (F-2000) del 37° Stormo di Trapani sono decollati su allarme, in gergo tecnico “scramble”, per identificare un aereo di linea proveniente dalla Turchia e diretto a Tunisi che aveva perso i contatti radio con gli enti nazionali del traffico aereo civile mentre attraversava lo spazio aereo italiano. Poco dopo le 11 è scattato l’ordine di decollo immediato da parte del CAOC (Combined Air Operation Centre) di Torrejon in Spagna, ente NATO responsabile dell’area, sotto il controllo dell’11° Gruppo Difesa Aerea Missilistica Integrata (D.A.M.I.) di Poggio Renatico.

Raggiunto in pochi minuti il velivolo, un Airbus, grazie alle coordinate ed alle informazioni fornite dal personale “guida caccia” a terra, è stata effettuata la prevista procedura di “visual identification”(VID) per accertare che non vi fossero condizioni di emergenza o di minaccia alla sicurezza.

Dopo aver effettuato tutte le verifiche necessarie con gli enti del controllo del traffico aereo, ripristinati i contatti radio, i due caccia sono rientrati a Trapani, riprendendo il turno di prontezza a terra nel ambito del servizio di sorveglianza dello spazio aereo nazionale.

Sorveglianza dello Spazio Aereo Nazionale

L’Aeronautica Militare assicura 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la sorveglianza dello Spazio Aereo Nazionale, mediante un complesso sistema di difesa aerea integrato sin dal tempo di pace con quello degli altri paesi NATO.

L’ordine di decollo immediato, in gergo scramble, viene impartito dal CAOC (Combined Air Operation Centre) di Torrejon (Spagna), responsabile del servizio di sorveglianza dello spazio aereo del sud Europa, alle sale operative del 11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico (FE) e del 22° Gruppo D.A.M.I. di Licola (NA).

I due Gruppi sono posti, per il tramite del Reparto D.A.M.I., alle dipendenze della Brigata Controllo Aerospazio che svolge le funzioni di Service Provider e referente di Forza Armata, attraverso il Comando Operazioni Aerospaziali, nei settori di Difesa Aerea Missilistica Integrata e di Coordinamento e Controllo del Traffico Aereo Operativo. Il 37° Stormo di Trapani dipende dal Comando Squadra Aerea per il tramite del Comando Forze da Combattimento. La sua missione è quella di assicurare, tramite i velivoli Eurofighter assegnati allo Stormo, la difesa aerea dell’area d’interesse nazionale, concorrendo al controllo, sin dal tempo di pace, dello spazio aereo relativo ed effettuare operazioni di difesa aerea nelle aree assegnate, nel quadro della partecipazione a operazioni internazionali di prevenzione e gestione della crisi.

Fonte e foto credit @Aeronautica Militare-Stato Maggiore/5° Reparto Comunicazione – 5° Ufficio

Controlli e perquisizioni a Trapani della polizia per il contrasto allo spaccio di stupefacenti

Trapani – Giro di vite nel centro storico trapanese sul consumo di droga, con un nuovo blitz della Polizia di Stato che, ieri pomeriggio, ha svolto specifici servizi di contrasto allo spaccio di stupefacente e alla commissione di altri reati.

In seguito alle segnalazioni provenienti da alcuni cittadini, la Squadra mobile ha eseguito controlli e perquisizioni avvalendosi del Reparto prevenzione crimine, di due unità cinofile antidroga e di una terza unità cinofila per la ricerca di armi ed esplosivi.

I controlli, finalizzati all’individuazione di persone sospette, hanno interessato Piazza Vittorio Veneto e le aree verdi adiacenti alla fontana del Tritone e hanno permesso l’identificazione di oltre 30 persone, italiane e straniere, molte delle quali provenienti dall’Africa centrale.

In particolare, uno degli stranieri sottoposto a controllo, un gambiano di 24 anni, è stato segnalato alla locale Prefettura come consumatore di stupefacente. Gli investigatori della Squadra mobile lo hanno raggiunto mentre passeggiava e l’hanno identificato; aveva un atteggiamento nervoso e agitato, pertanto è stato perquisito e nelle tasche è stato rinvenuto un involucro in cellophane contenente 1 grammo di hashish, detenuto per uso personale e sottoposto a sequestro. Il gambiano era già stato segnalato in passato, sempre per detenzione di stupefacente per uso personale.

Un secondo soggetto di nazionalità tunisina è stato denunciato per inottemperanza dell’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale, a seguito di espulsione. L’uomo è stato collocato nel CPR di Milo, in attesa di rimpatrio. Il tunisino, lo scorso 18 novembre, era stato arrestato, a Firenze, per la detenzione di circa dieci grammi di cocaina.

Le perquisizioni domiciliari effettuate dalla Squadra mobile hanno inoltre consentito il rinvenimento di circa 40 grammi di hashish e della somma di 10 mila euro in banconote di piccolo taglio.

Trapani. Si apre in Diocesi il Giubileo della Speranza. Nove i luoghi giubilari

Trapani – Papa Francesco aprirà ufficialmente il Giubileo del 2025 dedicato alla Speranza con il rito di Apertura della Porta Santa della Basilica Papale di San Pietro il 24 dicembre 2024 alle ore 19. Sempre con la bolla d’indizione del Giubileo “Spes non confundit” ha anche stabilito che la domenica successiva, il 29 dicembre 2024, Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, contemporaneamente all’apertura della Porta Santa in San Giovanni in Laterano si celebra l’apertura del Giubileo nelle chiese particolari in tutto il mondo.

Domenica 29 dicembre dunque si apre solennemente l’anno giubilare anche nella Diocesi di Trapani con il raduno dei fedeli, presbiteri, religiosi e religiose e diaconi presso la Chiesa di San Pietro a Trapani (ore 18) da cui partirà la processione fino alla Cattedrale dove si terrà la solenne concelebrazione eucaristica di apertura del Giubileo

Con apposito decreto inoltre, il vescovo ha designato 9 luoghi giubilari tra cui 5 chiese: la Cattedrale “San Lorenzo, il Santuario della Madonna di Trapani, il Santuario della Madonna dei Miracoli ad Alcamo, il Santuario della Madonna di Custonaci in Custonaci, il Santuario “Maria Santissima del Giubino” in Calatafimi-Segesta dove, secondo gli usi abituali, è presente la Sacra Immagine della Madonna di Giubino. Saranno luoghi giubilari anche le cappelle degli ospedali “Sant’Antonio Abate” di Trapani e “San Vito e Santo Spirito” di Alcamo e rappresentano luoghi giubilari anche le cappelle della Casa circondariale di Trapani e della Casa di Reclusione di Favignana.

Dalla Diocesi è già prevista inoltre la partecipazione ad alcuni eventi giubilari a Roma: dal giubileo del mondo della comunicazione, il primo il 25 gennaio, al giubileo degli adolescenti, quello dei giovani e dei missionari digitali, delle famiglie, dei cori, dei detenuti. Inoltre a Settembre è previsto un pellegrinaggio diocesano a Roma presieduto dal vescovo.

Il giubileo si chiuderà in diocesi il 28 dicembre 2025.

A Trapani – l’Alessandro Morace – la quinta nave ibrida della Liberty Lines

Trapani – Si trova ancorata al porto di Trapani dopo un lungo viaggio di trasferimento dal cantiere spagnolo Armon di Vigo, la nave “Alessandro Morace” della compagnia di navigazione trapanese, Liberty Lines. Si tratta della quinta imbarcazione della serie di 9 navi ibride veloci che saranno consegnate entro la prima metà del 2026 alla compagnia di navigazione in grado di navigare in modalità completamente elettrica ad una velocità di 10 nodi per circa 30 minuti in prossimità della costa e successivamente ricaricare le batterie durante la navigazione in mare aperto. Grazie

all’alimentazione proveniente dai motori termici, l’imbarcazione raggiunge velocità superiori ai 30 nodi. La nave rimarrà a Trapani ancora per qualche giorno per ottenere le ultime abilitazioni alla linea poi a partire dal prossimo gennaio 2025, sarà impiegata nelle rotte della Sicilia Orientale.

“E’ una grande soddisfazione per noi – dichiara Carlo Cotella, amministratore delegato della Liberty Lines – vedere già pronta e disponibile, in linea con le tempistiche che ci eravamo dati, la quinta delle navi ibride che la nostra compagnia metterà a disposizione entro i prossimi due anni. Siamo felici di constatare quanto i nostri investimenti, non solo economici, ma anche in termini valoriali, trovino la perfetta traduzione nell’operatività delle nostre navi. Un altro tassello quindi che si aggiunge alla volontà della Liberty Lines di offrire sempre un servizio all’altezza delle aspettative in termini di efficienza e rispetto dell’ambiente”.

17 milioni di euro per una nuova stazione elettrica e raccordi misti aereo/cavo in provincia di Trapani

Roma – Il progetto, per cui la Società guidata da Giuseppina Di Foggia investirà circa 17 milioni di euro, prevede la realizzazione di una nuova stazione elettrica di smistamento a 150 kV in località Bruca (TP). La nuova infrastruttura sarà connessa all’adiacente sottostazione di Rete Ferroviaria Italiana tramite raccordi misti aereo/cavo alla esistente linea “Custonaci – Alcamo”.

L’opera, inserita nell’ambito degli interventi di sviluppo della rete di trasmissione nazionale, contribuirà alla velocizzazione della linea ferroviaria “Trapani – Palermo”, favorendo una mobilità sostenibile in Sicilia. La nuova infrastruttura migliorerà significativamente la continuità e affidabilità del servizio elettrico, promuovendo al contempo lo sviluppo economico e territoriale dell’area coinvolta. La localizzazione del nuovo collegamento è stata definita in accordo con i Comuni di Buseto Palizzolo ed Erice e con la Soprintendenza di Trapani, nell’ambito del Tavolo di concertazione coordinato dalla Regione Siciliana.

ale procedura è in attuazione degli Accordi vigenti tra Terna e la Regione, finalizzati all’armonizzazione delle pianificazioni energetica e territoriale. A partire dalla data di pubblicazione dellavviso, i cittadini e i proprietari delle particelle interessate avranno 30 giorni consecutivi per visionare la documentazione progettuale presso gli uffici della Regione Siciliana e dei Comuni di Buseto Palizzolo ed Erice e sui rispettivi siti informatici e albi pretori online. Eventuali osservazioni scritte potranno essere trasmesse alla Regione e per conoscenza a Terna.

Sospensione in vista per il presidente del consiglio comunale di Trapani Anna Lisa Bianco

Trapani – Per il presidente del consiglio comunale di Trapani, Anna Lisa Bianco è prevista la sospensione dalla carica di presidente e consigliere comunale, e questo a seguito della condanna inflitta ieri per corruzione dal gup di Trapani. La Bianco è una delle indagate dell’inchista “Aspide”.

La misura è prevista dalla legge Severino (D. Lgs. 31 dicembre 2012, n. 235), che disciplina le cause di sospensione e decadenza degli amministratori pubblici condannati per reati gravi.

La normativa è chiara: una condanna, anche solo in primo grado, per reati come corruzione, concussione o altri reati contro la pubblica amministrazione comporta la sospensione automatica del condannato dalle cariche pubbliche. Nel caso specifico di Anna Lisa Bianco, la sospensione riguarderà sia il ruolo di presidente del Consiglio comunale che quello di consigliere comunale. La condanna per corruzione emessa dal Gup di Trapani fa infatti scattare automaticamente l’applicazione della legge Severino. Ora spetta al Prefetto di Trapani accertare la condanna e disporre il provvedimento di sospensione, che verrà notificato al Comune di Trapani. A quel punto, Anna Lisa Bianco sarà formalmente sospesa dalle sue funzioni, in attesa degli sviluppi nei prossimi gradi di giudizio.

Coppa Italia. Il solito Lescano fa fuori l’Arezzo

Arezzo – Il Trapani di Ezio Capuano vince 1-0 con un gol di Lescano a due minuti dalla fine e porta a casa il bottino per intero e fa fuori dalla Coppa Italia l’Arezzo.

Primo tempo della partita caratterizzato da un sostanziale equilibrio da parte di entrambe le squadre. Al 30° minuto l’occasione per i padroni di casa, quando Guccione, ha avuto una buona opportunità. Il Trapani mette in difficoltà la difesa avversaria con un colpo di testa di Fall su un angolo dalla destra, ma la palla è finita alta sopra la traversa.

Nel secondo tempo, il tecnico Capuano decide per un cambio, per dare nuova spinta alla squadra. L’Arezzo entra in campo con determinazione, creando subito pericoli con un paio di occasioni con Pattarello e Tavernelli. Il Trapani risponde, ma la partita rimane in bilico fino ai minuti finali. A due minuti dalla fine, arriva la rete decisiva per il Trapani, firmata da Facundo Lescano, unico vero protagonista di questo Trapani. L’argentino approfitta di un perfetto cross basso di Celiento, segnando e regalando così la vittoria alla sua squadra, che è riuscita a guadagnarsi il passaggio del turno.

Venerdì i sorteggi. Il Trapani sfiderà una tra Giana Erminio, Caldiero Terme e Rimini.

Inchiesta Aspide: condanne e patteggiamenti

Trapani – L’indagine “Aspide” quella che ha svelato inciuci e corruzioni dentro l’Asp di Trapani è giunta alla pronuncia delle prime sentenze. Le ha pronunciate oggi il gup giudice Caruso. Alcuni indagati sono stati giudicati col rito abbreviato, altri hanno patteggiato.

Nel rito abbreviato la condanna più pesante per corruzione è stata per l’ex dirigente Antonio Sparaco, 4 anni e 4 mesi. Sparaco è stato assolto dagli altri reati tra i quali quello di truffa. Sempre per corruzione, il giudice ha inflitto due anni e otto mesi ad Anna Lisa Bianco, attuale presidente del Consiglio comunale di Trapani e ad Angela Cruciata. Hanno patteggiato invece Antonina La Commare, 5 mesi e 10 giorni (rivelazione segreto d’ufficio), Attilio Giovanni Bonavires 1 anno e sei mesi (corruzione), Giovanni Iacono Fullone, un anno nove mesi e dieci giorni (ecorruzione).

E’ stata rinviata la decisione per l’ex direttore sanitario Gioacchino Oddo, che dovrebbe patteggiare una condanna a due anni nove mesi. E’ uscito dal procedimento con una pronuncia netta di non luogo a procedere per non aver commesso il fatto il medico Renato Candura. Rinvio a giudizio invece per l’ex manager dell’Asp, Fabio Damiani e per l’ing. Antonella Federico: per loro la prima udienza è fissata per il 12 marzo. Rinvio a giudizio anche per la donna che avrebbe acconsentito ad una richiesta di natura sessuale proposta dall’ex direttore sanitario Oddo, per ottenere il rilascio di una patente, per lei prima udienza il 5 febbraio. Altri indagati sono usciti da tempo dall’indagine con il patteggiamento, la dirigente Asp Maria Pia Messina e il medico Alberto Adragna. Hanno scelto la strada della messa alla prova, per uscire dall’inchiesta giudiziaria, i Carlo e Gaspare Gianformaggio, padre e figlio, quest’ultimo oggi consigliere comunale nel capoluogo.

Iacp. Approvato il Bilancio di Previsione 2025/2027

Trapani – Approvato dal Commissario straordinario dell’Ente, dott. Maurizio Norrito, il Bilancio di previsione 2025/2027. Il documento finanziaria è stato sostenuto dal parere favorevole del Collegio straordinario dei Sindaci. L’adozione dello strumento finanziario è stata sottoscritta oggi dal Commissario straordinario che ha quindi adottato il relativo atto deliberativo che verrà adesso sottoposto all’esame dell’assessorato regionale alle Infrastrutture per la sua definitiva vigenza.

“Mi preme ringraziare la dirigenza dell’ente, il Direttore Generale ing. Sardo e il dirigente dell’area Finanziaria dott Francesco Guarano, per la pregevole attività condotta e nel caso specifico, quello per l’appunto dell’adozione dello strumento finanziario, portata avanti anche dallo staff economico finanziario – esordisce il commissario Norrito – E’ di notevole importanza aver rispettato, ancora una volta, i termini imposti per l’approvazione del bilancio 2025/2027. E’ stato assicurato –
aggiunge Norrito – un preciso e consistente impegno finanziario a favore dei capitoli di spesa relativi alla gestione della manutenzione ordinaria del patrimonio edilizio dell’ente, che è certamente bisognevole di interventi, e quindi necessita di rilevanti risorse, ma ancora una volta ribadiamo che la spesa può sostenersi ancora maggiormente se da parte dell’utenza assegnataria vi sia una puntuale corresponsione dei canoni di locazione, trovando la manutenzione ordinaria esclusivo sostegno economico nelle entrate derivanti dal pagamento dei canoni di locazione”.

Un dato rilevante è quello che dimostra un trend in crescita rispetto all’incasso dei canoni di locazione e questo certamente dovuto oltre che ad una accresciuta sensibilità dell’utenza e ad una migliore capacità mostrata dagli uffici nell’indurre gli assegnatari al rispetto delle norme contrattuali delle locazioni, anche al nuovo sistema di introito dei canoni, che nel corso del 2024 è stato
affidato all’Agenzia delle Entrate – Riscossione, cosa questa che indubbiamente ha indotto tanti assegnatari a non ritardare i pagamenti mensili degli affitti e al rientro dalle eventuali posizioni di morosità. “Aver aumentato il trend – commenta il Commissario Norrito – si traduce nel riuscire come Iacp ad essere maggiormente capace a garantire i servizi che l’inquilinato nel suo complesso ha diritto a chiedere a fronte del rispettato dovere alla corretta corresponsione dei canoni”.

La fotografia dell’Ente che emerge dai numeri del bilancio di previsione 2025/2027 è quella di un Istituto “in ottima salute” e che si mostra capace di affrontare le più moderne sfide nell’ambito della gestione del patrimonio, ammodernamento, ristrutturazione e che tra gli enti capofila nell’ambito della spesa dei fondi europei, tanto che di recente è stato premiato durante una manifestazione tenutasi a Palermo, presenti il presidente della Regione, Renato Schifani e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò.

“Apprezzata è risultata la ben qualificata attività degli uffici, dei dirigenti, dell’ufficio tecnico, che ad oggi ha permesso all’Ente di avviare e portare a compimento tutti i cantieri finanziati attraverso il PNC – Piano nazionale complementare (costola del PNRR), interessati sono stati oltre 30 edifici per complessivi 867 alloggi popolari, si sono spesi circa 38 milioni di euro. Non meno importanti gli interventi di Social Housing con gli alloggi sociali realizzati a Trapani, via Pantelleria e a Marsala,
contrada Amabilina, mentre saranno presto pronti quelli ricavati all’interno del Borgo di Ummari, sempre nel territorio di Trapani. Interventi che non sono destinati ad interrompersi – aggiunge Norrito – considerato che siamo già prossimi ad aggiudicare l’incarico per la progettazione e recupero edilizio dell’ex hotel Zeus di Castelvetrano, bene confiscato alla mafia e che è stato assegnato al patrimonio di quel Comune”.

“Ancora il 2024 non si è concluso e mentre portiamo avanti le attività programmate per l’anno in corso siamo già all’opera per partire dai primi giorni del gennaio 2025 con nuove attività riguardanti la gestione dell’ente. Un Iacp che ha saputo interloquire con l’assessorato regionale alle Infrastrutture, ottenendo riscontri positivi, ponendosi anche all’avanguardia rispetto ai più moderni modelli di interventi edilizi”.

Tra le iniziative prossime a realizzarsi ci sono quelle che riguardano Calatafimi Segesta, con il recupero edilizio degli insediamenti popolari di contrada Sasi e dell’attigua Chiesa rimasta da decenni incompleta, e questo grazie all’intesa anche finanziaria definita con il Comune e la sua amministrazione, ma a giorni ci sarà anche l’aggiudicazione dei lavori per il recupero edilizio di parte dell’edificio popolari di viale Puglia a Trapani.